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Aefi /2. Cresce (+10%) la superficie fieristica nel 2023

Urso (Mimit): "Serve più unita, per diventare competitivi sui mercati internazionali"

Secondo Aefi, il 2023 si chiuderà con un’ulteriore crescita del comparto italiano delle fiere, con una prospettiva di aggancio ai numeri del 2019 fissata per il 2024. E' quanto emerge dai dati riportati a margine della conferma di Maurizio Danese come presidente dell'associazione (leggi notizia EFA News). È infatti di 9,64 milioni di metri quadrati la superficie espositiva impiegata quest’anno, il 10% in più sul 2022 ma ancora il 10% in meno sul 2019. Quasi 125 mila gli espositori fieristici e circa 18 milioni i visitatori, in crescita rispetto allo scorso anno (+20%) ma anche rispetto al benchmark 2019 (+4%), a testimonianza di come il b2b fieristico si confermi leva fondamentale per l’impresa Italia.

Sono state 531 le manifestazioni tra nazionali (264) e internazionali (267). Tra queste ultime spiccano i settori del tessile, abbigliamento, moda (53 fiere), seguiti da food, bevande, ospitalità (42), sport, arte, intrattenimento (38) e industria, tecnologia, meccanica (30); con Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto che sommano il 70% delle fiere internazionali organizzate in Italia. Secondo l’indagine Prometeia realizzata lo scorso anno, il sistema fieristico italiano (2° in Europa e 4° al mondo) rappresenta un moltiplicatore di business, con un impatto sui territori quantificabile in 22,5 miliardi di euro l’anno. Un driver importante anche in chiave di turismo fieristico, il cui valore calcolato da Prometeia supera i 10 miliardi di euro l’anno, corrispondenti ad un valore aggiunto di 4,8 miliardi di euro.

“Dobbiamo migliorare la capacità di proiettarci sui mercati internazionali: insieme si vince, divisi si perde", ha commentato per l'occasione il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. "Questo slogan emblematico vale anche per il sistema fieristico italiano: c’è bisogno di lavorare assieme per creare un unico braccio che possa consentire alle fiere di presentarsi compatte all’estero. L’obiettivo è portare a sistema le proprie peculiarità. Il ministero – ha concluso Urso – è disponibile a lavorare con il settore per rendere l’Italia più competitiva a livello globale”.

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EFA News - European Food Agency
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