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CLARA MOSCHINI

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Tempi duri per il whisky

Brown Forman, produttore di Jack Daniel's taglia le stime di vendita per il calo della domanda

Brown-Forman, sede a Louisville, in Kentucky ma conosciuto soprattutto come produttore di Jack Daniel's, ha reso noti i risultati del secondo trimestre 2023 mettendo in allarme gli estimatori del suo whisky. L'azienda, infatti, ha tagliato le previsioni di vendita netta per il 2024: questo perché, dicono i responsabili dell'azienda, i consumatori attenti ai costi hanno cercato alternative più economiche ai marchi più costosi dell'azienda produttrice di whisky negli Stati Uniti. L'azienda, che produce anche la tequila El Jimador, prevede ora che le vendite nette organiche annuali cresceranno tra il 3% e il 5%, rispetto al 5%-7% previsto in precedenza.

Detta in parole povere, i consumatori hanno abbassato drasticamente la domanda di Jack Daniel's la cosa, ovviamente non ha fatto piacere al mercato che ha trascinato le azioni della società a un crollo del 10% nella seduta di ieri. Oggi il titolo recupera l'1,4% anche se in cinque giorni ha perso il 6,9% totale. 

Cosa è successo è presto detto. L'aumento dei prezzi delle materie prime, come il legno e i cereali, ha costretto la maggior parte del settore delle bevande alcoliche, compreso il produttore di whisky Jack Daniel's, ad aumentare i prezzi dei prodotti rispetto agli anni precedenti. Di contro, i consumatori, colpiti dall'inflazione, sono andati a caccia di offerte e si sono allontanati dai prodotti non essenziali più costosi, per poter salvaguardare il bilancio familiare.

Non è tutto. Perché, nel secondo trimestre le scorte vendute ai grossisti o ai dettaglianti sono diminuite in tutto il suo portafoglio di alcolici, con un calo complessivo del 2% rispetto all'anno precedente.

Brown Forman ha riportato un utile del secondo trimestre fiscale di 0,50 dollari per azione, in aumento rispetto agli 0,47 dollari dell'anno precedente. Le vendite nette per il trimestre conclusosi il 31 ottobre sono state di 1,11 miliardi di dollari, in aumento rispetto a 1,09 miliardi di dollari dell'anno precedente ma meno rispetto alle attese degli analisti attestate su 1,15 miliardi di dollari. Il reddito operativo organico per l'anno fiscale è ora previsto in crescita dal 4% al 6%: anche in questo caso, si tratta di un calo rispetto alla precedente aspettativa di crescita tra il 6% e l'8%.

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EFA News - European Food Agency
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