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CLARA MOSCHINI

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Panpiumino si veste per Natale ma pensa all'espansione (anche internazionale)

Intervista esclusiva con l'ad di Arte Bianca, Massimiliano Anzanello

Annunciato nuovo stabilimento, con un investimento di 15 milioni

PanPiumino si veste di un’accattivante e colorata confezione dedicata al Natale per accompagnare con allegria i giorni delle festività e preparare deliziose ricette insieme con i supereroi della morbidezza. E' il primo pane per bambini, preparato senza zuccheri aggiunti e disponibile in una nuova formulazione: fonte di proteine, contiene poco sale e poco lievito e presenta un basso contenuto di grassi saturi proclamandosi la merenda ideale per i più piccoli. Uno spuntino sano, leggero e goloso, ideato e pensato per i bambini di 4-10 anni.

"Una ricetta semplice" che prevede solo 6 ingredienti di alta qualità e sicuri perché provenienti da agricoltura biologica: farina di grano tenero, acqua, semola di grano duro, olio extra vergine di oliva, lievito naturale e sale marino. Il marchio è uno di quelli che compongono il portafoglio di Arte Bianca S.r.l., insieme a PanPiuma, tutti destinati prevalentemente alla grande distribuzione.

"PanPiumino è il primo e unico pane industriale in Italia approvato dai nutrizionisti -sottolinea Massimiliano Anzanello, vicepresidente e amministratore delegato di PanPiuma, figlio di Adriano Anzanello, presidente di Arte Bianca e 'inventore' del pane da tramezzino-. Prodotto biologico, è ideale nella piramide alimentare per i ragazzi durante le fasi di crescita in per la qualità dei suoi carboidrati".

"Il prodotto è già presente sul mercato e adesso c'è il packaging del Natale -aggiunge Anzanello-. Viene fatta una produzione dedicata la periodo natalizio dove l'incarto si veste a festa per allietare i ragazzi che scelgono i nostri prodotti e che convincono i genitori ad acquistarci. Il packaging viene riciclato nella plastica". 

Oltre a Panpiumino, aggiunge il manager "si vestono a festa anche i suoi fratelli più grandi, quindi la linea dei prodotti classici: PanPiuma grano tenero, grano duro e integrale". La differenza tra i due prodotti sta nelle dimensioni: PanPiuma, dice l'ad, "ha una fetta più grande ed è un prodotto targhettizzato per adulti, pronto anche nell'ingredientistica non bio e nella confezione pesa 400 grammi". 

Detto di Natale, passiamo all'azienda che riserva alcune soprese interessanti. "Siamo gli specialisti del pane morbido -spiega Anzanello-, abbiamo oltre 19 referenze di pane senza crosta: produciamo solo pane senza crosta cercando di andare incontro a tutte le esigenze dei consumatori che hanno attenzioni e esigenze diverse". Il 2022, sottolinea il manager, "ha chiuso a 32 milioni di Euro di fatturato: la proiezione per il 2023 è di arrivare a 40 milioni, figlia in parte di un mercato che sconta l'inflazione galoppante ma anche di un aumento volumi di vendita. Vendiamo circa 160 mila confezioni al giorno".

Le prospettive per il 2024? "Siamo brand leader in Italia -sottolinea Anzanello-. La nostra penetrazione sul mercato ci vede capillari in tutto il Nord Italia. In Centro e Sud Italia siamo in espansione: stiamo lavorando per allargare la nostra distribuzione e ci sono buone prospettive di crescita 'ponderata' nelle aree del centro sud".

Acquisizioni in vista, nuove alleanze a livello gdo? "L'anno scorso siamo entrati in Pac2000, uno dei soci più importanti di Conad, che è una struttura molto importante con caratteristiche molto capillari. Per il momento stiamo lavorando dal basso per migliorare le performance dato che il potenziale è molto alto", sottolinea Anzanello.

Anche perché, l'obiettivo 2024 è quello di "tenere in equilibrio i fatturati", aggiunge il manager. "Si prospetta una lieve deflazione: per questo puntiamo ad aumentare un po' i volumi di vendita in Italia ma soprattutto stiamo puntando molto sull'estero: attualmente abbiamo una quota del 10% sull'export". I paesi principali dell'esportazione del pane senza crosta sono Stati Uniti, Francia, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Belgio, Olanda. "In questi ultimi due paesi -dice Anzanello- siamo specializzati nella ristorazione, negli Stati Uniti e negli Emirati siamo più presenti nella grande distribuzione".

E la Cina? "Siamo in trattativa con alcune catene dell'Estremo oriente -anticipa il manager-. Sono tutti progetti legati alla messa in opera della nuova linea di produzione che arriverà tra 15/18 mesi. Un nuovo sito produttivo accanto all'attuale, quello in via del Trifoglio a Venezia: per un investimento da circa 15 milioni di Euro daremo vita a una nuova linea che avrà una capacità produttiva almeno di 20 milioni di pezzi l'anno. Un sito di oltre 5.000 metri quadri che vedrà un aumento del personale di 20 persone con una interessante ricaduta occupazionale sul territorio".

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EFA News - European Food Agency
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