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Etichette. Ue: obbligo di indicare origine frutta in succhi e marmellate

Via libera dal Parlamento di Bruxelles alla direttiva "breakfast"

Plaude la Coldiretti: “Un passo importante fortemente sollecitato dalla Coldiretti impegnata da anni nel percorso di trasparenza dell’informazione ai consumatori sull’origine degli alimenti portati a tavola".

Il Parlamento Europeo riunito in plenaria ha approvato la cosiddetta direttiva "Breakfast" dato il via libera all’obbligo di indicare la provenienza della frutta utilizzata in succhi e marmellate, oltre che per il miele per il quale vengono rese ancora più trasparenti le etichette con l’indicazione delle percentuali dei mieli provenienti dai diversi Paesi nelle miscele.

 "E’ – sottolinea il presidente di Coldiretti Ettore Prandini - il risultato della nostra lunga battaglia per la trasparenza dell’informazione ai consumatori ed una risposta all’86% degli italiani che reputa importante conoscere la provenienza dei prodotti alimentari che acquista al punto di pagarli qualcosa in più secondo l’indagine Coldiretti/Censis. Si tratta infatti di un obiettivo importante sul piano della salute, dell’economia, dell’occupazione e dell’ambiente soprattutto per l’Italia che è il secondo produttore europeo di frutta, ma che ha detto addio a causa delle importazioni a oltre 100 milioni di piante di frutta fresca negli ultimi quindici anni con la scomparsa che riguarda tutte le principali produzioni, dalle mele alle pere, dalle pesche alle albicocche, dall’uva da tavola alle ciliegie, dalle arance alle clementine, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat". 

 “Un passo importante fortemente sollecitato dalla Coldiretti impegnata da anni nel percorso di trasparenza dell’informazione ai consumatori sull’origine degli alimenti portati a tavola, a tutela della libertà di scelta” ha affermato il presidente Prandini nel sottolineare che si tratta di “un risultato reso possibile dalla sensibilità dimostrata dagli Eurodeputati che ora dovrà essere difesa al trilogo tra Commissione, Parlamento e Consiglio”.

red - 36634

EFA News - European Food Agency
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