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EuroCommerce contro la legge francese sulle vendite al dettaglio

Denunciata la "Loi Descrozaille": violerebbe le norme Ue sulla libera circolazione di beni e servizi

.EuroCommerce, la principale organizzazione europea che rappresenta il settore della vendita al dettaglio e all'ingrosso, ha presentato una denuncia formale alla Commissione europea. L'oggetto della denuncia è la legge 2023-221 del 30 marzo 2023 nota anche come Egalim 3 o Loi Descrozaille adottata dal Parlamento francese all'inizio di quest'anno e destinata a entrare in vigore a marzo 2024. Secondo EuroCommerce, che raggruppa associazioni nazionali di 27 Paesi, il testo della normativa transalpina viola le norme dell'Unione europea sulla libera circolazione di beni e servizi nel mercato unico. 

"Vi è il rischio reale -spiega EuroCommerce in una nota ufficiale- che la legge Descrozaille crei un precedente pericoloso e rafforzi la frammentazione del mercato unico, già imposta da alcuni grandi produttori globali che utilizzano vincoli di approvvigionamento territoriale. Tutto ciò costa ai consumatori UE 14 miliardi di Euro ogni anno secondo uno studio della Commissione europea".

"EuroCommerce -prosegue la nota- chiede alla Commissione europea di intervenire con urgenza contro questa palese violazione delle norme dell'Uw in materia di libera circolazione e di scelta del diritto nelle relazioni commerciali".

Sottolinea Christel Delberghe, direttore generale di EuroCommerce: "la Loi Descrozaille impedisce a rivenditori e grossisti di cercare migliori condizioni di approvvigionamento nel mercato unico europeo. Ciò, a sua volta, impedisce ai dettaglianti e ai grossisti di offrire ai consumatori europei una scelta più ampia e prezzi più accessibili. Chiediamo alla Commissione europea di affrontare con urgenza questa violazione delle norme Ue sulla scelta della legge e la libera circolazione con le autorità francesi".

La Loi Descrozaille, aggiunge l'organizzazione nel suo comunicato, è la terza di una serie di leggi sulle relazioni commerciali tra fornitori e acquirenti. "Viola le norme dell'Ue in materia di libera circolazione delle merci, dei servizi e dello stabilimento, nonché le leggi dell'Ue sulla scelta della legge, imponendo la legge francese e dando competenza esclusiva ai tribunali francesi per tutti i negoziati commerciali che coinvolgono prodotti destinati al mercato francese".

Ciò impedisce ai dettaglianti e ai grossisti, come agli operatori del commercio elettronico, alle alleanze al dettaglio europee e alle catene di supermercati che cercano di acquistare a livello Ue, "di beneficiare delle economie di scala nel mercato unico e priva i consumatori dei vantaggi di una più ampia selezione di prodotti a prezzi più accessibili. Di conseguenza, il potere dei produttori globali, che sfruttano appieno il mercato unico producendo a livello centrale, è ulteriormente rafforzato".

EuroCommerce si chiede perché "molti settori dell'economia siano incoraggiati a cercare economie di scala in Europa (ad es. vaccini, energia), mentre questo non è il caso del settore dei beni di consumo in rapida evoluzione".

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EFA News - European Food Agency
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