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CLARA MOSCHINI

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Spagna: Pac 2023-2027 modificata in corso d'opera

Obiettivo, facilitare la comprensione delle normative da parte di agricoltori e allevatori

In Spagna, il Consiglio dei ministri ha approvato un regio decreto che modifica una pluralità di decreti precedenti, ridefinendo così l'applicazione della Politica Agricola Comune (Pac) in base alla proposta del ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione. Le modifiche vengono apportate sulla base dell'esperienza acquisita nel primo anno di validità della nuova Pac entrata in vigore il 1° gennaio 2023, e riguardano aspetti tecnici. Allo stesso modo, la normativa è adattata alle novità introdotte nella modifica del Piano strategico della Pac (Pepac) della Spagna 2023-2027, approvato il 30 agosto di quest'anno 2023, con precisazioni e chiarimenti che non alterano i principi di la strategia di intervento. L’obiettivo è facilitare una migliore comprensione delle normative e fornire certezza giuridica agli agricoltori e agli allevatori.

Le modifiche relative al quaderno digitale rispondono alle richieste del settore di avere un periodo di adattamento più lungo per familiarizzare con i nuovi strumenti e prepararsi a completarli. L’entrata in vigore del quaderno agricolo digitale è quindi prorogata al 1° settembre 2024 per le aziende più grandi e a un anno dopo, a settembre 2025, per le piccole aziende agricole. Sono esentate dal suo utilizzo le aziende agricole più piccole, tra cui quelle con una superficie pari o inferiore a 5 ettari, purché la superficie irrigata non superi un ettaro, nonché quelle aziende che dispongono esclusivamente di pascoli in cui non sono previste applicazioni di fertilizzanti.

Questa modifica è contenuta nel regio decreto 1054/2022, del 27 dicembre, che istituisce e regola il Sistema informativo delle aziende agricole e zootecniche e delle produzioni agricole, nonché il Registro autonomo delle aziende agricole e il Quaderno digitale delle aziende agricole. Oltre a prorogare i termini per l'entrata in vigore del quaderno agricolo digitale ed esonerare le aziende agricole più piccole dal suo utilizzo, le modifiche mirano a incoraggiarne l'uso volontario da parte degli agricoltori che sono già preparati al suo utilizzo. Tutto questo con l'obiettivo di garantire la corretta implementazione di questo nuovo strumento.

Per quanto riguarda gli eco-regimi, sono previste nuove modalità di controllo delle pratiche legate ai pascoli, per quei proprietari che non mantengono un quaderno di sfruttamento digitale. Vengono stabilite nuove possibilità per i produttori di asparagi e di specie aromatiche di accedere agli aiuti per questi ecoregimi e viene modificata la formulazione della pratica di rotazione delle colture con specie miglioratrici per le aziende agricole di meno di 10 ettari. Allo stesso modo, è prorogato dal 1 marzo al 15 aprile il termine per la realizzazione di una copertura inerte sulle colture legnose, che a sua volta potrà essere modificato dalle comunità autonome in modo giustificato.

Per gli aiuti associati è stabilita la possibilità di autotrasformazione in quello relativo alla produzione tradizionale di uva passa e viene introdotta una deroga per quella stabilita per i bovini da carne estensivi per le aziende agricole che dispongono di più unità produttive in sistemi produttivi diversi.

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EFA News - European Food Agency
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