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CLARA MOSCHINI

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Pastificio Rana, sindacati sul piede di guerra

Non è stato risolutivo l'incontro del 20 dicembre: sul tavolo la stabilizzazione dei lavoratori a Moretta (Cuneo)

Continua tenere banco anche inn questi giorni di festa il tema della stabilizzazione dei lavoratori del pastificio Rana. Non è stato risolutivo, infatti, l’incontro tra azienda e sindacati avvenuto lo scorso 20 dicembre, stando a quanto sostengono le sigle sindacali di Nidil Cgil e Uiltemp Uil, che si occupano dei lavoratori atipici. Il tema centrale sul tavolo è, soprattutto, il trasferimento di una parte della produzione di piatti pronti da Nivelles, nella regione belga di Vallonia, allo stabilimento di Moretta (Cuneo).

Nell’ultimo incontro del 20 dicembre si è discusso proprio del primo contratto integrativo sottoscritto in Rana, valido per il quadriennio 2022-2025 che coinvolge tutti gli stabilimenti del gruppo: dalla sede centrale di San Giovanni Lupatoto, nel veronese, a Paratico in provincia di Brescia, a Pavia, a Gaggiano nel Milanese e a Moretta. Si parla di un un totale di 837 dipendenti.

Quello che preoccupa di più è l’accordo che prevede il rafforzamento produttivo nello stabilimento morettese, siglato nelle scorse settimane al ministero delle Imprese e del made in Italy, che ha anche concesso agevolazioni per quasi 10 milioni di Euro a fondo perduto (9,6 dal ministero, 350mila dalla Regione Piemonte), su un’operazione da 78 milioni già stanziati da Rana (leggi EFA News). Le ricadute saranno anche occupazionali con un incremento di 96 lavoratori, la maggior parte sulla nuova linea di pasta morettese. 

“Dieci milioni di finanziamento statali a fondo perduto, 350 mila di finanziamenti da Regione Piemonte ma chi è che a Moretta entra in fabbrica tutti i giorni a lavorare? -si legge nella nota tecnica dei due sindacati- Centoventi dipendenti diretti assunti da Rana con contratto a tempo indeterminato e 230 precari dipendenti di agenzie: Adecco, Gi Group, Manpower, Openjob, Synergie. Di questi oltre sessanta sono in staff leasing, ossia con contratto a tempo indeterminato con agenzia e incarico a tempo indeterminato in azienda. Gli altri 160 si suddividono tra contratti indeterminati con agenzia, ma a termine in azienda, e contratti a termine con agenzia, tra i quali ci sono anche contratti settimanali. In tutti questi casi questo inquadramento consentirebbe a Rana di lasciarli a casa quando vuole e senza aver bisogno di una motivazione”.

"Ogni settimana cambia il numero dei contratti a tempo determinato -prosegue la nota tecnica di Nidil e Uiltemp-. A volte sono trenta in più, quindi arriviamo a 260, altre trenta in meno, quindi arriviamo a 200. Due settimane fa ne ha lasciati a casa dieci senza motivo e ne ha presi dieci nuovi sostituendoli qualche giorno dopo. Nessuno di questi 230 lavoratori precari ha la certezza di continuità di lavoro. Inoltre varcano la soglia del pastificio tutti i giorni circa trenta lavoratori dipendenti della cooperativa Armonia, tra questi trenta ci sono circa venti somministrati di Synergie che lavorano sulle linee dei piatti pronti (quelle rientrate in Italia). Si aggiungo circa trenta dipendenti della cooperativa C&P Che fanno sia manutenzione e pulizie industriali di macchinari e reparti, sia pulizie tradizionali che hanno retribuzioni troppo basse”.

"Abbiamo chiesto a Rana di assumere i precari che lavorano da lui da oltre quattro anni perché sono di fatto risorse strutturali e avviare un percorso di stabilizzazione per gli altri con criterio della maggiore anzianità -conclude la nota delle due sigle-. Le nostre tasse vorremmo che fossero usate per finanziamenti ad aziende virtuose: Rana deve garantire che quei 10 milioni e quei 350 mila Euro li usi per sistemare i contratti diretti a tempo indeterminato delle persone che lavorano per lui, per adeguare i livelli, pagare gli arretrati, garantire una normale organizzazione del lavoro e investire sulla sicurezza prima che ci scappi l'ennesimo infortunio. Otto tortellini su dieci sono prodotti da personale su cui Rana non vuole assumersi la responsabilità. Aspettiamo incontro con rana presidente provincia e agenzie per trovare una soluzione sindacale".

fc - 37029

EFA News - European Food Agency
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