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CLARA MOSCHINI

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Porti Bari-Brindisi: 6,2 mln euro per commercio agroalimentare

Stanziamento Masaf nell’ambito dell’Investimento 2.1 del Pnrr, finanziato dall’Ue

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (Adspmam) ha ottenuto un finanziamento di 6 milioni 200 mila euro per implementare lo sviluppo della logistica, per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, nell’ambito dell’Investimento 2.1 del Pnrr, finanziato dall’Unione Europea. Il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, infatti, nei giorni scorsi ha pubblicato il decreto di approvazione della graduatoria finale per l’accesso alle agevolazioni previste. L’Ente portuale aveva partecipato al bando, presentando una proposta progettuale finalizzata a costituire servizi con una specifica vocazione di supporto al settore merceologico e agroalimentare nei porti di Brindisi e di Bari.

Da una preventiva analisi effettuata dall’Ente, infatti, era emerso che nonostante sia particolarmente rilevante l’importanza sociale e l’impatto economico determinato dai settori dell’agricoltura e della pesca, nei porti del Sistema di fatto non vi è un’adeguata presenza di servizi orientati all’efficientamento della logistica finalizzata a tali settori. Pertanto, l’Ente ha presentato un progetto mirato, indirizzato a rendere maggiormente funzionali spazi e strutture di propria pertinenza.

Nel porto di Brindisi è stata presentata la proposta di rifunzionalizzazione di spazi all’interno di un terminal di proprietà dell’Adspmam, struttura all’interno della quale saranno introdotte specifiche caratteristiche e servizi volti a migliorare la logistica agroalimentare. Il terminal, inoltre, sarà sottoposto ad una serie interventi di miglioramento funzionale, formale ed energetico. Il progetto prevede, tra l’altro, la realizzazione, nei porti di Brindisi e di Bari, di aree di sosta attrezzate con servizi specifici in favore dell’agroalimentare, con particolare riferimento alle esigenze dei mezzi di trasporto refrigerati.

Il tutto ad impatto zero sull’ambiente. La proposta progettuale, infatti, prevede che tutte le esigenze energetiche legate all’intera iniziativa vengano soddisfatte mediante l’installazione di impianti di generazione da fonte rinnovabile, principalmente eolica. Nello specifico, nel porto di Brindisi, in prossimità del varco portuale di Costa Morena Ovest, in una zona adibita a sosta e attesa, saranno attrezzati 20 stalli dedicati a container e mezzi adibiti al trasporto refrigerato di merci legate all’agroalimentare.

Nel porto di Bari, invece, in un’area destinata attualmente alla sosta per autoarticolati, in via iniziale, saranno attrezzati 15 stalli. In entrambi i porti, inoltre, verranno installati generatori eolici per la produzione di energia elettrica, per una potenza complessiva nominale di 500 KWp (Kilowatt picco), così da garantire l’approvvigionamento energetico del sistema a supporto della logistica e dell’agroalimentare da fonte rinnovabile.

“La nostra priorità era dare un significativo impulso a due settori strategici, l’agricoltura e la pesca, che attraverso un sostegno adeguato possono diventare la chiave di volta per il rilancio dell’economia dei nostri territori", ha commentato il presidente di Adspmam Ugo Patroni Griffi.

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