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Disturbi alimentari: 10 mln euro di fondo straordinario

Il ministro Schillaci mette così un freno alle polemiche seguite al mancato rinnovo in legge di bilancio

Ciononostante, domani famiglie in piazza per il ripristino delle sovvenzioni.

Per contrastare anoressia e bulimia, è in arrivo un "fondo straordinario" da 10 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, proprio mentre è al culmine la protesta di famiglie e associazioni per il mancato rinnovo in legge di bilancio del fondo da 25 milioni, istituito nella manovra per il 2022 e in scadenza il prossimo 31 ottobre. "Le Regioni a oggi hanno impegnato il 59% del finanziamento e speso solo il 3% delle risorse", ha tuttavia ammonito Schillaci durante il question time alla Camera.

Le famiglie dei giovani sofferenti di disturbi alimentari scenderanno comunque nelle piazze d'Italia nella giornata di domani, anche perché l'emendamento annunciato dal ministro della Salute, da inserire nel decreto milleproroghe, è ancora in Commissione a Montecitorio. Al momento solo nove prestazioni sanitarie contro i disturbi alimentari sono gratuite, per le altre è necessario il ticket. Ciò implica un servizio gratuito soltanto in ospedale, previo ricovero, consentito soltanto nei casi più gravi.

Il prossimo 1° aprile, tuttavia, entrerà in vigore il nuovo tariffario dei Livelli essenziali delle prestazioni. Da quel momento i pazienti anoressici e bulimici "potranno accedere a sedici nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia – ha spiegato Schillaci -. Inoltre, in considerazione del livello di gravità e complessità della condizione clinica, potranno beneficiare dell’assistenza distrettuale ad accesso diretto con l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche".

"La commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea - ha proseguito il ministro – ha rilevato l’importanza di introdurre ulteriori nuove 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale da concedere in esenzione, necessarie e appropriate per il monitoraggio e la prevenzione di complicanze e aggravamenti di bulimia e anoressia. Sommate alle precedenti, diventeranno trentadue”.


 

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