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Asda UK riduce il prezzo del latte artificiale

Dopo Danone e Iceland Foods le grandi catene abbassano del 7% il prezzo del milk per bambini

Asda, una delle principali catene di supermercati in Gran Bretagna ha annunciato la decisione di ridurre del 7% il prezzo del latte artificiale Aptamil. Per la prima volta inoltre, annuncia il supermercato, consentirà "ai clienti di pagare il latte artificiale utilizzando i buoni fedeltà" Asda Rewards che potranno essere utilizzati anche per pagare qualsiasi prodotto per l'infanzia. Sembra che anche le altre grandi catene inglesi come Tesco, Sainsbury's e Morrisons, si siano unite a Asda e a Iceland Foods decidendo di tagliare anche loro il costo del latte artificiale. La notizia arriva pochi giorni dopo che un'altra multinazionale, ossia Danone UK, ha tagliato del 7% il prezzo che applica ai rivenditori per la maggior parte della sua gamma di latte per l'infanzia (leggi EFA News). 

"Un totale di 6 linee Aptamil della gamma Core saranno ridotte di prezzo in media del 7%", sottolinea la nota della società che, dice, "continuerà a lavorare con i suoi partner di produzione per garantire che ogni ulteriore calo dei costi di produzione sia trasferito ai clienti". Inoltre, prosegue la nota, Asda sta eliminando le restrizioni sui buoni acquisto dei prodotti per l'infanzia. Questo cambiamento significa che per la prima volta i clienti possono convertire il loro cashpot Asda Rewards in buoni che possono essere utilizzati per l'acquisto di latte artificiale.

"La riduzione del prezzo -sottolinea la società- è la risposta al calo dei prezzi di produzione del produttore Danone e fa parte degli sforzi continui del supermercato per sostenere i clienti che lottano contro la crisi del costo della vita".

"Per molti clienti di Asda, e per le famiglie di tutta la nazione, sappiamo che l'acquisto di latte artificiale è una necessità vitale nella loro spesa settimanale, ed è per questo che stiamo agendo rapidamente per trasferire ai clienti il calo dei costi di produzione prima di qualsiasi altro rivenditore -spiega Kris Comerford, chief commercial officer di Asda-. Allo stesso tempo, abbiamo deciso di eliminare le esclusioni all'utilizzo dei buoni Asda Rewards per pagare il latte artificiale. Pur rispettando le normative vigenti in materia di vendita di latte artificiale, vogliamo fare tutto il possibile per aiutare le famiglie a gestire il proprio budget e a mantenere la propria famiglia nutrita".

La decisione arriva non a caso dalla Gran Bretagna: proprio qui, infatti, la Cma, l'Autorità di vigilanza sulla concorrenza ha avviato un'indagine sull'inflazione (troppo alta, a suo giudizio) che sta colpendo il settore dairy, rivelando che i produttori di latte artificiale hanno aumentato i prezzi del 25% negli ultimi due anni. L'Authority ha osservato che la concorrenza era ostacolata dal fatto che i consumatori esitavano a cambiare marca, influenzati dalle raccomandazioni di amici e parenti o dalla preferenza specifica per il latte artificiale del loro bambino.

Iceland Foods è stato il primo supermercato ad annunciare una diminuzione dei prezzi: ad agosto 2023 il supermercato ha annunciato l'intenzione di accettare "illegalmente" -visto che le leggi britanniche vietano ai rivenditori di promuovere sconti e risparmi sul latte artificiale- i buoni delle banche alimentari, i punti fedeltà e le carte regalo per l'acquisto di latte artificiale dopo avere annunciato che avrebbe ridotto di oltre il 20% il prezzo del latte artificiale nei suoi negozi e in quelli marchiati The Food Warehouse (leggi EFA News). Asda è la seconda catena di supermarket per importanza nel Regno Unito dopo Tesco: dal 1999 è controllata dall'americana Wal-Mart, alle cui vendite internazionali contribuisce per circa il 50%

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EFA News - European Food Agency
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