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Granchio blu/2. Pescatori in corteo: gli indennizzi non arrivano

In 200 manifestano a Porto Tolle: chiedono "ristori urgenti" per i danni causati dall'invasione del crostaceo

I pescatori della zone venete colpite dalla piaga del granchio blu sono scesi in piazza oggi in un corteo con circa 200 operatori del comparto ittico di Porto Tolle (Rovigo). I manifestanti, a cui è giunta la solidarietà di Pescagri Cia Veneto, si sono recati alla sede della Regione Veneto, a Venezia per chiedere ristori urgenti per l'emergenza causata dall'invasione del granchio blu.

"Gli operatori sono esasperati -sottolinea l'associazione in una nota-. A otto mesi dall'esplosione della criticità non sono ancora state trovate delle adeguate contromisure. Ovvero, non sono stati messi a bilancio sufficienti indennizzi da parte dell'esecutivo. L'obiettivo è la salvaguardia dell'intero settore ittico, polesano e veneto, con 168 milioni di Euro di fatturato annuo, 7.400 addetti, 3.849 imprese attive". 

La solidarietà ai pescatori è arrivata anche dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia che, in una nota assicura: "proseguiremo nel totale e incondizionato sostegno ai pescatori: la loro protesta è anche un segno di grande disperazione per la scarsità di risposte a fronte di un vero e proprio cataclisma che sta coinvolgendo gran parte della produzione della nostra pesca e della nostra acquacoltura".

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EFA News - European Food Agency
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