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Carne artificiale. Kyriakides: "Nuovi cibi siano sicuri"

Il commissario europeo per la Salute "in ascolto" delle posizioni contrarie di Italia, Francia e Austria

La "triplice alleanza" per la salvaguardia dei modelli alimentari ha trovato un appoggio fondamentale a Bruxelles. Nel suo discorso di apertura dell'Agrifish a Bruxelles, il commissario europeo per la Salute e per la Sicurezza Alimentare Stella Kyriakides ha accolto "con favore l'iniziativa di Austria, Francia e Italia di discutere questa questione in via di sviluppo", ovvero quella della carne artificiale (leggi notizia EFA News).

"La nota individua questioni che vanno oltre la sicurezza alimentare e che dovremmo essere pronti ad affrontare insieme. Ciò migliorerà la nostra comprensione del potenziale impatto che la carne coltivata in laboratorio ha sulla salute, sull’ambiente e sulla società", ha detto Stella Kyriakides. "Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, siamo su basi molto solide. Il regolamento sui nuovi alimenti garantisce ciò in due modi fondamentali.
In primo luogo, garantisce che la salute umana e gli interessi dei consumatori siano ben tutelati in un mercato interno correttamente funzionante".

Il commissario ha ricordato che "i nuovi alimenti sono sottoposti a un'esigente valutazione nutrizionale e di sicurezza prima dell'immissione sul mercato da parte di scienziati indipendenti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Naturalmente", ha proseguito, "sappiamo che per il momento non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione della carne coltivata in laboratorio come nuovo alimento".

Su richiesta della Commissione, attualmente l'Autorità sta ora rivedendo le sue linee guida sui nuovi alimenti, introducendo disposizioni all'avanguardia per la valutazione della sicurezza e della nutrizione degli alimenti coltivati in laboratorio e basati su cellule.
In secondo luogo, il regolamento garantisce che i nuovi alimenti vanno chiaramente designati ed etichettati, in modo che i consumatori possano fare scelte informate e identificare chiaramente ciò che stanno acquistando e consumando. Oltre alla sicurezza, nella loro nota gli Stati membri sollevano questioni etiche, socioeconomiche e ambientali.

"Si tratta di questioni legittime che possono far parte del processo decisionale per le autorizzazioni di nuovi alimenti", ha detto ancora Kyriakides. "Dati e prove saranno, come sempre, la base del nostro lavoro. E sappiamo che per il momento i dati sulla carne coltivata in laboratorio sono scarsi e non consentono valutazioni significative in settori chiave come le emissioni, l’ambiente o i prezzi".

Attraverso il programma Orizzonte Europa, la Commissione sta "sostenendo progetti di ricerca e sviluppo per costruire la necessaria base di conoscenze sugli alimenti cellulari.
Il nostro ruolo - ha detto Kyriakides - ovviamente è garantire che il nostro cibo, compresi i nuovi alimenti, sia sicuro".

"I consumatori devono avere informazioni chiare per poter fare le proprie scelte.
E dobbiamo sottolineare che, in ultima analisi, spetta ai consumatori decidere cosa mangiare. In Europa", ha concluso il commissario europeo, "la nostra cultura culinaria è una parte fondamentale del nostro stile di vita europeo. Ciò non può cambiare".

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EFA News - European Food Agency
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