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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Dalle Marche la prima azienda autorizzata a produrre "farina" di grillo

La polvere di Acheta domesticus costa 60 euro al chilo

Potrà essere impiegata in percentuale: le dosi massime consentite sono per non più del 15% nelle tagliatelle, e non più dell'8% nei biscotti

Si chiama Nutrinsect ed è la prima azienda italiana (sede nel maceratese) autorizzata alla produzione, trasformazione e commercializzazione di farina di grillo per uso alimentare umano, ovvero la farina liofilizzata che per legge deve essere chiamata non farina ma "Polvere di acheta domesticus". 

L'azienda marchigiana segue l'intera filiera e, cogliendo l'occasione dell'avvio della distribuzione della "farina", lancia l'invito al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di visitare lo stabilimento dove quotidianamente vengono allevati circa 10 milioni di grilli poi trasformati in polvere secondo un procedimento monitorato dalla Asl. La polvere di grillo -secondo quanto riportato sia dall'azienda produttrice che dal distributore Reire-, è ricca di proteine (circa 3 volte il contenuto della carne), calcio ferro e vitamina B12 (carente nella dieta vegetariana e vegana) e anche fibre, a fronte di una quantità contenuta di grassi e calorie.

"Si apre una nuova pagina di storia dell'alimentazione -spiega il ceo Josè Francesco Cianni-. Da oggi il prodotto sarà distribuito alle aziende alimentari e a tutto il canale horeca. Dopo 10 anni di duro lavoro, con migliaia di ore di ricerca e sperimentazione abbiamo raggiunto un traguardo molto importante, siamo riusciti a mettere sul mercato un prodotto 100% made in Italy, ma soprattutto un prodotto sano e direi anche molto buono". 

Il costo, acquistando dal sito del produttore, è di 60 Euro al chilo: la "farina" di grillo può essere impiegata -spiega ancora Nutrinsect-, in pasticceria, ma anche per la produzione di pasta fresca, "sono state già indicate le percentuali massime consentite, ad esempio per fare le tagliatelle si potrà inserire non più del 15% di polvere, nei biscotti l'8%", dice Cianni. Oltre alla farina ad uso alimentare, l'azienda maceratese continua ancora la produzione di farina da destinare ai mangimi. "Attualmente -prosegue l'imprenditore- produciamo 2 tonnellate di polvere al mese; a fine anno contiamo di raggiungere le 6 tonnellate. Il via libera all'uso alimentare umano ci dà la possibilità di sviluppare ulteriormente la nostra impresa: intanto abbiamo già avviato un e-commerce attraverso il quale si può acquistare il prodotto". 

"Sappiamo che la polvere di grillo ha suscitato e susciterà ancora tante discussioni -conclude Cianni-, ma noi siamo a tutti gli effetti degli allevatori e produciamo un prodotto interamente made in Italy, che alleviamo senza alcun antibiotico o medicinale, ma solo con materie prime vegetali, no ogm".

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EFA News - European Food Agency
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