Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Ddl carne coltivata: Ue chiude in anticipo procedura di notifica

Commissione invita Governo italiano a informarla dei successivi sviluppi giurisprudenziali

Lollobrigida: "Battaglia stravinta, non ci sarà nessuna procedura di infrazione, né di abrogazione della nostra legge"

La Commissione europea ha comunicato all'Italia la chiusura anticipata della procedura di notifica del disegno di legge sul divieto carne coltivata "perché il testo è stato adottato" dal Paese membro "prima della fine del periodo di sospensione" previsto dalla direttiva Ue 1535 del 2015. Lo riferisce una nota della direzione generale per il mercato unico della Commissione anticipata da alcuni media italiani. Nella comunicazione si invita l'Italia "a informarla del seguito dato" all'iniziativa intrapresa "anche alla luce della giurisprudenza pertinente della Corte di giustizia".

L'intervento di Bruxelles è stato interpretato da parte della stampa come una bocciatura del divieto di carne sintetica adottato dal nostro ordinamento. Non così il il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che dichiara: "La Commissione europea ha chiuso la procedura Tris, avviata a seguito della notifica della legge sulla carne coltivata. La chiusura comporta che sia stata definitivamente accertata, da parte della Commissione europea, la compatibilità della legge con i principi del diritto della UE in tema di mercato interno".

"Diversamente", spiega Lollobrigida, la Commissione avrebbe proceduto con un parere circostanziato, a prescindere dalle modalità di notifica. Non ci sarà pertanto nessuna procedura di infrazione, né richiesta all'Italia di abrogare la legge. La Commissione chiede solo di essere informata sull'applicazione della legge da parte dei giudici nazionali. Come per tutti i provvedimenti che entrano in vigore in Italia, spetta ai giudici nazionali, in sede di applicazione, l'ulteriore vaglio di compatibilità con il diritto unionale".

''E' una azione la nostra", conclude il ministro, "che serviva a risvegliare le coscienze degli altri stati europei, è una battaglia stravinta, l'Italia è tornata protagonista e in questo caso avanguardia'.'

lml - 37930

EFA News - European Food Agency
Collegate
Simili