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Francia: sovranità alimentare diventerà legge

Si profila anche una limitazione delle importazioni dall'Ucraina, che potrebbe includere i cereali

Il primo ministro francese Gabriel Attal (foto) è favorevole a codificare la sovranità alimentare nell'ordinamento nazionale. Ad affermarlo è stato lo stesso premier durante la conferenza stampa di stamattina tenuta assieme ai ministri Bruno Le Maire (Economia), Marc Fesneau (Agricoltura) e Christophe Béchu (Transizione ecologica).

Parlando della protesta degli agricoltori, particolarmente radicata in Francia (leggi notizia EFA News) e giunta oggi a Bruxelles da tutta Europa (leggi notizia EFA News), Attal ha puntualizzato che "il dialogo non è mai stato interrotto, la mia porta non è mai stata chiusa”. Il premier ha espresso la volontà di includere “l’obiettivo della sovranità alimentare" nella legislazione francese. “Vogliamo essere sovrani, sovrani nel coltivare. Sovrani nel mietere. Sovrani nel nutrirci”, ha aggiunto Attal, nell'intenzione di lanciare un “messaggio chiaro” con “due parole d’ordine per l’agricoltura: produrre e proteggere”.

Altri punti all'ordine del giorno: il rafforzamento della legge Egalim sulla remunerazione agricola, che mira a evitare che i produttori si ritrovino nella guerra dei prezzi tra supermercati ma anche tra distributori e fornitori dell’agroindustria. “L'Europa deve essere un fattore di protezione e di sovranità”, ha dichiarato Attal.

Quanto alle misure protezioniste preannunciate nei giorni scorsi (leggi notizia EFA News), il premier ha detto che adotterà “senza indugio” una “clausola di salvaguardia” per impedire l'importazione in Francia di frutta e verdura trattata con il pesticida thiacloprid, un prodotto vietato in Europa. Si tratta, ha sottolineato Attal, di una “misura specchio” che la Francia può adottare per evitare “concorrenza sleale”.

Un ultimo accenno alla questione aperta della limitazione delle importazioni di grano ucraino nell'Unione europea. “Sull’Ucraina, come ho detto, stiamo andando avanti con la creazione di clausole di salvaguardia, in particolare sul pollame. Dovremo affrontare la questione dei cereali nell'ambito dei negoziati che si aprono", ha dichiarato il premier.

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EFA News - European Food Agency
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