La giunta regionale ligure ha abbassato da 500 mila Euro a 100 mila Euro la soglia di investimento minima per le imprese dell'artigianato, del commercio e delle ristorazione intenzionate ad accedere alle agevolazioni, a copertura dell'88% degli investimenti effettuati. La misura è prevista dal bando regionale da 10 milioni di Euro dedicato all'efficientamento energetico.

La misura, rientrante nell'azione 2.1.2 del PR FESR 2021-2027, prevede la riduzione di almeno il 30% delle attuali emissioni inquinanti delle imprese e combina strumenti come il contributo a fondo perduto (a copertura del 43% dell'investimento), il finanziamento al tasso dell'1,5% (a copertura del 45% dell'investimento) e l'abbattimento dei costi di garanzia.

Sono ammesse spese per: 

• riqualificazione energetica degli immobili e degli impianti produttivi; 
• aumento dell’efficienza energetica; 
• limitare il consumo di energia; 
• sostituire gli impianti e i macchinari con attrezzature nuove e più efficienti.

Le domande si possono presentare dal 16 al 29 febbraio, accedendo al sistema "Bandi on line" di Filse: dal 12 febbraio sarà attiva la modalità offline per iniziare a predisporre la candidatura.

"L'artigianato e il commercio sono due nervature essenziali del tessuto economico ligure -sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana- . Con questa modifica -aggiunge l'assessore- andiamo a completare l'offerta in favore dei due comparti, consentendo, anche a quelle attività più strutturate, di richiedere agevolazioni per investimenti più alti rispetto a quelli che verranno ricompresi dai due strumenti di accesso al credito regionali. Si tratta di due settori che abbiamo fortemente sostenuto e che continueremo a sostenere con gli strumenti di 'Garanzia Artigianato Liguria' e 'Cassa Commercio Liguria'. Opportunità che, con la nuova programmazione Fesr 2021-2027, prevedranno anche agevolazioni dedicate all'efficientamento energetico delle micro e piccole imprese".