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Fruit Logistica: Italia conferma primato

478 aziende tricolore alla fiera berlinese. Numeri in crescita rispetto al post-pandemia

Ieri sera la visita agli stand del ministro Lollobrigida: "Creiamo ricchezza esportando qualità".

La 30° edizione di Fruit Logistica (Berlino, 7-9 febbraio), che si conclude domani, conferma il primato italiano. Le aziende tricolori presenti alla fiera tedesca sono infatti 478, concentrate per lo più nelle due principali collettive dedicate all’ortofrutta del Belpaese: l’Italian Fruit Village e l’area Italy, the Beauty of Quality di Cso Italy. Quest’ultima riunisce 40 le aziende tra le più importanti e specializzate dell’ortofrutta italiana, con spiccata vocazione all'export. Sul podio fieristico berlinese, subito dopo l'Italia, troviamo la Spagna (288 aziende) e la Germania, padrona di casa (281).

Il dato confortante per il nostro Paese non è rappresentato soltanto dal primato ma anche dai numeri crescenti rispetto al post-pandemia: nel 2022 gli espositori italiani a Fruit Logistica erano stati 332, con un deciso balzo in avanti l'anno successivo (457). Sono ancora lontani, tuttavia, i numeri del 2020 (edizione tenutasi poche settimane prima del lockdown), quando gli stand berlinesi accolsero 545 aziende italiane.

"Le fiere servono per conoscere meglio i nostri imprenditori che hanno l'opportunità di affermarsi sui mercati internazionali grazie alle loro capacità. All'interno dello stand hanno la possibilità di raccontarti le loro esperienze, le problematiche che affrontano, dandoti anche le soluzioni. Perché nove volte su dieci chi conosce il problema dà dei suggerimenti risolutivi". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo oggi alla fiera Fruit Logistica di Berlino, manifestazione dedicata al settore ortofrutticolo e ai servizi logistici.

"I mercati in Italia vanno riorganizzati in un quadro di logistica che oggi non è adeguato ad abbattere i costi di trasporto delle nostre merci, che gravano sulle imprese. La filiera va ricomposta anche partendo da questo. Inizieremo con controlli a tappeto sulla concorrenza sleale", sottolinea. "Sulle fiere", aggiunge, "si deve provare a fare sistema. Bisogna creare ricchezza esportando la nostra qualità. Dobbiamo essere competitivi nella filiera agroalimentare, moltiplicare il nostro export, già forte a 60 miliardi. Questa deve essere la nostra ambizione". 

"Quello che c'è dentro una fiera è importante. Noi qui abbiamo 473 imprenditori agricoli italiani, consorzi, le Regioni che promuovono i nostri prodotti in un mercato straordinariamente rilevante, dove se vendi porti ricchezza in Italia e questo ci permette di far crescere la nostra economia, e di conseguenza, quell'equità sociale che tutti ricerchiamo. Lavorare all'estero per aumentare le nostre esportazioni e farlo in Italia per difendere le nostre produzioni è fondamentale. Ed è quello che sta facendo il nostro Governo", conclude Lollobrigida.

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EFA News - European Food Agency
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