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Salmonella nel wurstel? Scoppia il caso Scarlino

Indagato, il titolare del salumificio salentino si difende: "il prodotto intossicato era hamburger" /Allegati

Acque agitate al salumificio Scarlino, oltre mezzo secolo di attività e un brand noto soprattutto per la produzione di wurstel di pollo e tacchino. La Procura di Lecce ha chiuso le indagini in merito alle confezioni in cui sarebbe stata riscontrata una presenza del batterio "salmonella meleagridis". La scoperta avvenne a seguito di un controllo a campione effettuato il 28 ottobre 2022, dopo prelievo a Napoli, con successivo referto arrivato l'11 novembre dello stesso anno e relativo richiamo del ministero della Salute in data 18 novembre.

L'inchiesta condotta dal sostituto procuratore Francesca Miglietta ha incluso nel registro degli indagati Attilio Scarlino, amministratore unico dell'azienda salentina, con l'accusa di commercio di sostanze alimentari nocive, commesso con colpa. L'indagine scaturì a seguito delle analisi dell’Istituto zooprofilattico del mezzogiorno sul campione di un wurstel Scarlino, dopo che un bambino di dieci anni era risultato positivo alla salmonella, riscontrando febbre, vomito, diarrea e dolori addominali tra i sintomi.

Appresi "con sconcerto" i risultati delle indagini, Scarlino si è difeso, affermando in una nota: "Emerge in maniera inequivocabile che il bambino di cui si fa menzione nell’articolo di stampa ha consumato un panino con hamburger e non con wurstel. Trattasi di un referto ospedaliero, con valore di atto pubblico”. Oltretutto, secondo la nota di Scarlino, un altro membro della famiglia del bambino al centro della vicenda sarebbe ugualmente risultato positivo alla salmonella, pur non avendo consumato gli stessi alimenti.

“Le notizie diffuse sono destituite di fondamento e cagionano gravi danni ad una società che, in possesso di tutte le certificazioni tra cui Brc e Ifs, con controlli sanitari continui, da sempre ha posto, quale condizione imprescindibile della propria attività, il rispetto della salute pubblica”, conclude quindi la nota di Scarlino.

In allegato a questa EFA News: il richiamo del ministero della Salute e il comunicato ufficiale di Attilio Scarlino.

Allegati
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EFA News - European Food Agency
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