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Logistica, si rafforza il corridoio tra La Spezia e l'Africa

A Fruit Logistica convegno di gruppo Tarros e Autorità portuale

Si rafforza il corridoio logistico tra il porto di La Spezia e il Nord Africa. Il rafforzarsi delle connessioni logistiche, soprattutto nell'agroalimentare, tra le due sponde è stato svelato oggi a Fruit Logistica 2024 che si conclude proprio oggi a Berlino. La fiera, una delle più importanti al mondo per la movimentazione dei prodotti agroalimentari, ha visto l’impegno dell’Autorità di Sistema Portuale e del Gruppo Tarros nella promozione dei traffici legati al trasporto di merci agroalimentari nei due porti della Spezia e Marina di Carrara verso le coste africane e i loro scali. 

Quest’anno, per la prima volta, l’AdSP ha partecipato alla manifestazione nello spazio allestito in collaborazione con la Regione Liguria- Liguria International, assieme all’AdSP del Mar Ligure Occidentale e alla SGM, la società di gestione mercato di Genova, spazio visitato dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dal presidente di Ice, Matteo Zoppas e dall’Ambasciatore Italiano a Berlino, Armando Verricchio. Vari in questi giorni i focus sull’attività dei porti della Liguria: in particolare, l’AdSP con il Gruppo Tarros ha organizzato un evento dal titolo “La Spezia hub: a Mediterranean Corridor. Door to Door from/to Europe and North Africa”. 

“Il gruppo Tarros rafforza i collegamenti da e per il Nord Africa grazie alla collaborazione con l’AdSP del Mar Ligure Orientale -sottolinea Maria Valentina De Bernardi, direttore commerciale del Gruppo Tarros-. Si consolida un vero e proprio network mediterraneo, in grado di offrire ai clienti europei un corridoio sostenibile ed efficiente per il trasporto delle merci. Questa fiera si conferma una ottima opportunità di incontro con tutti i nostri interlocutori italiani e stranieri”.

“Oggi gli occhi del mondo sono puntati sul bacino del Mediterraneo, cui il porto della Spezia, anche attraverso i servizi offerti dal Gruppo Tarros, da decine di anni presta un’attenzione particolare -spiega il segretario dell’AdSp del Mar Ligure Orientale, Federica Montaresi-. Basti pensare che oggi il nostro porto è collegato con tutti i principali porti del Mediterraneo e che, grazie al nostro sistema logistico, hanno una connessione diretta con tutta l’Europa. In questa edizione ci presentiamo come intero cluster ligure, primo hub portuale e logistico del nostro Paese, che riesce ad intercettare una importante quota di traffico nonostante il difficile momento che attraversa oggi il settore dello shipping, legato alla crisi di Suez, convertendo questa fase critica in opportunità". 

"Va merito alla Regione Liguria e all’assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana che, attraverso Liguria International, è riuscita a compattare i tre porti che fanno parte di un arco geografico che si conferma tra le prime destinazioni delle navi provenienti dal Far East, anche con il cambio delle rotte marittime -aggiunge Montaresi-. Alla Spezia abbiamo i servizi efficienti che abbiamo costruito negli anni: in particolare, dal 2019, abbiamo avviato il corridoio logistico con il porto di Casablanca, con scambio dati tra le rispettive piattaforme informatiche". 

"Abbiamo avviato una serie di investimenti -prosegue Montaresi-, concentrandoci sull’efficienza, sulla digitalizzazione e su servizi innovativi anche nell’area retroportuale di Santo Stefano di Magra, che possiede grandi potenzialità legate proprio ad un eventuale implementazione del servizio a favore del settore agroalimentare. Lì sono, infatti, presenti servizi alla merce molto operativi ed efficienti, grazie anche alla collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, che permettono controlli più veloci, possibilità di inoltrare velocemente la merce in modo più efficiente”. 

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EFA News - European Food Agency
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