La Pira (Il Fatto Alimentare): "Un atto dovuto visto che nel servizio di un anno fa durato un'ora ha lasciato una manciata di secondi all'azienda per replicare".

Ha fatto molto scalpore l'inchiesta di Report del gennaio 2023 sui polli biologici di Fileni che, secondo il servizio curato Giulia Innocenzi, avrebbero molto poco di bio, il tutto condito con immagini raccapriccianti ben montate, che mostravano maltrattamenti, uccisioni sommarie, vere e proprie torture su animali che, oltre a essere inermi, dovrebbero per legge vivere all'aperto per almeno un terzo della propria vita. 

Report, in un servizio di quasi un'ora, aveva lasciato all'azienda una manciata di secondi per replicare, mentre Fileni aveva mandato alla redazione 6 pagine di risposte, ignorate e successivamente pubblicate sul sito aziendale.

C'è voluto quasi un anno perché Report ritornasse sul tema dando spazio (sempre molto limitato, esattamente 2 minuti e 16 secondi) alla voce dell'azienda, ma soprattutto ristabilendo la verità.

Così, a tarda ora di domenica dello scorso 21 gennaio, proprio alla conclusione della puntata, ecco spuntare una sorta di rettifica, che riportiamo integralmente in calce, dove il conduttore Sigfrido Ranucci annuncia "una bella notizia" riconoscendo la correttezza di Fileni, confermando che tutto ciò che Fileni ha dichiarato "bio" è davvero "bio", ciò che viene prodotto senza OGM è senza OGM, e che i polli allevati all’aperto lo sono veramente.

Roberto La Pira, noto fondatore e direttore dell'autorevole sito ilfattoalimentare.it ha commnetao su Linkedin: "Ranucci fa una sorta di rettifica. Un atto dovuto visto che nel servizio di un anno fa durato un'ora ha lasciato una manciata di secondi all'azienda per replicare. In realtà Fileni aveva inviato 6 pagine di risposte alle domande della redazione che sono state poi pubblicate solo sul sito. Questo non è un buon esempio di giornalismo. Il diritto di replica fa parte della deontologia".

Qui è possibile riascoltare la replica di Ranucci: https://lnkd.in/dDMFmwWA