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Trattori /2. Esenzione Irpef non basta, tutti in piazza

Campidoglio, Circo Massimo, Colosseo bastioni della protesta. Maf chiede incontro con Mattarella

Dalla campagna alla città. Un fenomeno sempre esistito, che oggi si ripete in altra forma. La pacifica invasione dei trattori nella capitale è ad opera di agricoltori che vogliono continuare a fare il proprio mestiere ma è forse qualcosa di più: si assiste allo sforzo collettivo, più o meno consapevole, per salvare non semplicemente delle aziende ma un'intero settore. Oggi i trattori stanno presidiando a Roma in tre punti strategici a poca distanza gli uni dagli altri: Campidoglio, Circo Massimo, Colosseo.

Vengono da tutta Italia i trattori, perché il disagio della categoria è omogeneo in tutta la penisola. Le istanze sono ben rappresentate in ciò che si legge sugli striscioni: "Per la dignità dei cittadini, del lavoro e dei produttori"; "L'agricoltura la miglior cultura che nasce dalla natura"; "Salviamo le bufale". Appare anche un hashtag significativo: #telodoioilmadeinitaly.

"Noi oggi diciamo al governo che non chiediamo le sue dimissioni, chiediamo che governo e parlamento si assumano la responsabilità", ha dichiarato il presidente di Altragricoltura, Gianni Fabbris. "Ieri c'è stato un incontro, stiamo valutando le risposte date e nel pomeriggio diremo cosa ne pensiamo. La cosa chiara e certa è che si apre un confronto su misure urgenti ma non ci servono contentini, ci servono riforme, ridare dignità agli agricoltori, agli artigiani, ai pescatori, alle città e alle comunità".

L'annuncio dell'esenzione dell'Irpef da parte del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida non ha fermato le manifestazioni. Oltre ad Altragricoltura, ci sono sigle come Popolo Produttivo e il Cra di Danilo Calvani (leggi notizia EFA News). Rimane fuori dalla mischia Riscatto Agricolo (leggi notizia EFA News). Al Campidoglio è prevista la distribuzione di volantini.

Nel frattempo, è sorto un altro presidio alla periferia Sud di Roma, per la precisione a Castel di Leva, dove si sono radunati circa un centinaio di trattori. Il primo "quartier generale" dei trattori sulla via Nomentana è stato abbandonato da Riscatto Agricolo ma vi rimangono quasi 200 mezzi facenti capo ai neonati Movimenti agricoli federati (Maf). Questi ultimi hanno chiesto un confronto con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Già prima delle proteste il presidente si è espresso dimostrando attenzione alla causa degli agricoltori", afferma a riguardo Roberto Rosati, uno dei portavoce dei Maf.

 "Siamo profondamente riconoscenti per l'attenzione che ha dedicato", si legge nella lettera rivolta dal Maf al capo dello Stato. "Le sue dichiarazioni sono parte integrante della nostra proposta programmatica di riforma strutturale del settore agricolo sottoscritta da 70 portavoce degli innumerevoli presidi di agricoltori italiani".

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EFA News - European Food Agency
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