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Horeca: 3.800 imprese, oltre 60mila addetti e 17 mld euro di fatturato

Sono i numeri emersi al congresso promosso da Italgrob alla Fiera di Rimini

Esplorare le tendenze attuali della distribuzione nel canale Ho.re.ca. e analizzare come le dinamiche sociali, economiche e culturali stanno influenzando i consumi. È l’obiettivo del Congresso dell’Ho.re.ca. (Hotel, Ristorazione, Catering) “Consumi e scenari nell’Italia che cambia”, promosso da Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Ho.re.ca., che si è tenuto in occasione dell’International Ho.re.ca. Meeting presso l’Italian Exhibition Group – Fiera di Rimini.

La distribuzione nel canale Ho.re.ca. è un elemento nevralgico dell’ecosistema del fuori casa e svolge una funzione essenziale per il Paese, sia sotto il profilo economico sia dal punto di vista sociale, con 3.800 imprese, oltre 60mila addetti e 17 miliardi di euro di fatturato. Complessivamente, il mercato Ho.re.ca., in Italia, conta circa 330.000 pubblici esercizi e 1.400.000 occupati, circa il 6,1% della popolazione lavorativa italiana. 

Il settore assume un ruolo sociale fondamentale, contribuendo in maniera significativa al benessere soggettivo delle persone. Rende più vivibili i vari territori diventando antidoto essenziale al degrado urbano, promuove le economie di prossimità valorizzando piccole realtà, crea valore per un comparto dell’economia nazionale, quello del turismo, che vale circa il 13% del Pil nazionale, diventando di fatto il primo ambasciatore del Made in Italy.

Il comparto della distribuzione Ho.re.ca. è un soggetto industriale forte, con un volume importante sui mercati e che ha saputo adattarsi ai profondi cambiamenti dei consumi, mostrandosi altresì attento alla sostenibilità. Nel 2023, tuttavia, le aziende di distribuzione che operano nel mercato del fuori casa non sono riuscite a ribaltare l’inflazione generata dagli aumenti di listino, registrando un’impennata degli oneri finanziari.

A fronte di un quadro macro e microeconomico in forte evoluzione, una delle risposte che la distribuzione Ho.re.ca. è chiamata a dare va nella direzione della “digitalizzazione” dei processi, un passaggio culturale tanto profondo, quanto necessario. Una delle ulteriori sfide che il comparto deve affrontare riguarda la ricerca di una nuova competitività attraverso un efficientamento dei costi, aumentando il livello di consulenza nei servizi che si offrono alla clientela, attraverso la crescita professionale delle risorse umane.

Il conteggio trentennale dell’Istat nel periodo compreso fra il 1993 e il 2022 evidenzia complessivamente 2 milioni e 493 mila morti in più rispetto ai nati. In ognuno degli ultimi nove anni (2014-2022) la popolazione è sempre diminuita, totalizzando nell’intero periodo la perdita di 1 milione e 349 mila residenti. Il bilancio dei primi undici mesi del 2023 segna, rispetto agli stessi mesi del 2022, un ulteriore calo di nascite del 3,3%. Estrapolando il dato per l’intero anno si avrebbero 380 mila nati e un saldo naturale negativo di -275 mila unità. L’effetto del cambiamento demografico sull’economia potrebbe dar luogo nel prossimo ventennio, a parità di altre condizioni, a una perdita di oltre 300 miliardi di PIL e a un calo delle potenziali unità di consumo di circa il 2% su base nazionale con punte del 10% in alcune regioni del Mezzogiorno.

Al dibattito, hanno preso parte, tra gli altri, Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (leggi notizia EFA News); Antonio Portaccio, presidente di Italgrob; Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari Costituzionali e membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo; Gian Carlo Blangiardo, demografo, già presidente Istat; Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari; Beatriz Colombo, membro della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati; Dino Di Marino, direttore di Italgrob.

“Quella tra Italian Exhibition Group e Italgrob è una collaborazione di lunga data che ha prodotto risultati più che soddisfacenti”, ha affermato Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group SpA (Ieg). “Proseguiamo nel percorso avviato insieme per sostenere il mondo del fuori casa, promuoverne lo sviluppo e valorizzare le relazioni professionali di un settore che è in continua crescita. Le fiere come Beer&Food Attraction sono importanti, non solo per promuovere la crescita del segmento Ho.re.ca., ma anche per fare il punto sul comparto, ascoltando le testimonianze di quelle realtà che stanno a metà strada tra produzione e consumo e che ci possono dare indicazioni indispensabili per progettare al meglio le future edizioni delle nostre manifestazioni food&beverage”.
 

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EFA News - European Food Agency
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