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Sorpresa Austria: meno birra bevuta (-3%) e sempre più analcolica

Particolarmente vistoso il calo dell'export (-5,9%). Produttori sperano negli hotel

Il consumo di birra cala persino in Austria. In termini di volume, nel 2023 le vendite sono scese a 9,98 milioni di ettolitri (-3%). Le vendite nazionali (varietà analcoliche comprese) sono state di 8,55 milioni di ettolitri (-2,6%), mentre le esportazioni ammontano a 1,43 milioni di ettolitri (-5,9%). A riferirlo è l’Associazione dei birrifici austriaci.

Le tendenze evidenziate dall'associazione indicano la chiusura di sempre più taverne e birrerie tradizionali, mentre parallelamente la gastronomia di alto livello e gli hotel sono in ascesa. Cresce, al contempo, il consumo di birre analcoliche, delle quali in tutta l'Austria nel 2023 sono stati prodotti 29 milioni di litri, ovvero il 3,3% del totale. L'obiettivo è portare questa percentuale al 5%, in linea con la media europea.

Altro aspetto significativo evidenziato nel rapporto è lo sforzo dell'industria austriaca nel lancio delle nuove bottiglie di vetro da 33 cl riutilizzabili fino a 40 volte, a promozione dell'economia circolare del settore. Si ritiene che la cauzione per le bottiglie riutilizzabili debba essere aumentata, poiché l’attuale “utilizzo estremamente basso” significa che “le bottiglie riutilizzabili vengono restituite sempre meno”.

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EFA News - European Food Agency
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