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Confagricoltura-Copa Cogeca: al prossimo commissario Ue agricoltura la vicepresidenza esecutiva

Associazioni consegnano manifesto in 10 punti per un cambio di rotta a presidenza UE di turno

“Oggi siamo qui per presentare un documento programmatico alle istituzioni europee, a tutela della produttività e della competitività delle nostre imprese. Gli agricoltori europei soffrono il costo del denaro, i gravosi adempimenti legati agli ecoschemi, una situazione geopolitica instabile. Serve una modifica profonda della Pac, serve multilateralismo, serve la salvaguardia dei prezzi per i produttori e i consumatori”. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, all’apertura dell’assemblea con i delegati regionali e provinciali della Confederazione giunti dall’Italia nella sede del Copa Cogeca, dove sono intervenuti anche i due presidenti, la francese Christiane Lambert (Copa) e lo svedese Lennart Nilsson (Svezia). “Questa è la casa degli agricoltori. Questi momenti di confronto sono il modello perfetto per arrivare a una proposta unitaria che tuteli gli agricoltori e la sicurezza alimentare europea”.

L’assemblea vede la partecipazione di numerosi europarlamentari ed esponenti delle istituzioni. Prima della riunione, stamani, Giansanti, in qualità di vicepresidente del Copa, insieme ai presidenti Lambert e Nilsson, ha incontrato il ministro all’agricoltura belga, David Clarinval, presidente del Consiglio Agrifish, al quale è stato consegnato un documento condiviso sulle proposte del Copa Cogeca per il futuro del settore.

Il Copa ha chiesto per il prossimo commissario UE all’agricoltura la vicepresidenza esecutiva, in modo da rimettere al centro delle politiche europee il settore primario. Per l’Italia, inoltre, sarebbe importante esprimere il commissario. Concetto che è stato ribadito all’assemblea in corso a Bruxelles, dove sono state presentate le dieci priorità di Confagricoltura a livello europeo.

Tra i punti più importanti del manifesto, vanno menzionati: la rimodulazione degli aiuti diretti della Pac in funzione dell’evoluzione dei prezzi all’origine e della stabilità dei redditi; l'aumento della dotazione finanziaria nella gestione dei danni provocati da eventi climatici estremi ("terzo pilastro" della Pac); riformulazione della proposta sui rifiuti da imballaggi !secondo il principio della neutralità tecnologica e tenendo conto della specificità dei prodotti destinati all’alimentazione"; eliminazione dalla normativa sulla Pac degli "obblighi relativi alla rotazione obbligatoria e alla destinazione non produttiva dei terreni", con sospensione delle sanzioni "in via immediata"; reciprocità e controlli sulle importazioni in tema di sicurezza alimentare, biodiversità e benessere animale; oratoria sui crediti per migliorare la condizione di liquidità delle imprese.

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EFA News - European Food Agency
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