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Antitrust Usa blocca fusione dei supermercati Kroger e Albertson

Ftc intenta causa per lo stop all'operazione da 24,6 miliardi di dollari, che "farebbe cartello"

Non è passata nemmeno una settimana da quando abbiamo annunciato le nubi dense che si stavano accumulando sulla megafusione Usa tra i supermercati Kroger e Albertsons, un affaire da oltre 24 miliardi di dollari (leggi EFA News), che oggi arriva la notizia che la Ftc, la Federal trade commission statunitense, ha deciso di fare causa per bloccare l'operazione sostenendo che sia "anticoncorrenziale". 

L'antitrust statunitense, dunque, ha presentato un "reclamo amministrativo" e ha autorizzato un'azione legale presso un tribunale federale per bloccare l'acquisizione proposta in attesa del procedimento amministrativo della Commissione. Un gruppo bipartisan di nove procuratori generali si è unito alla denuncia della Ftc presso il tribunale federale. Con l'antitrust Usa a opporsi all'operazione si schierano anche una serie di Stati americani: Arizona, California, Distretto di Columbia, Illinois, Maryland, Nevada, Nuovo Messico, Oregon e Wyoming. Anche loro, che si aggiungono a Colorado e Washington i quali hanno fatto causa per bloccare la fusione citando preoccupazioni simili, hanno dichiarato di intentare causa per bloccare l'accordo che creerebbe un impero del grocery con più di 4.000 negozi.

Le preoccupazioni

I legislatori e alcuni addetti ai lavori sono preoccupati per la possibile perdita di posti di lavoro che l'operazione potrebbe generare, per la chiusura di negozi e la diminuzione della scelta per i consumatori. A preoccupare di più, però, è il possibile aumento dei prezzi dei generi alimentari che un'operazione di questo tipo potrebbe scatenare, prezzi che, negli Usa sono già aumentati del 25% negli ultimi quattro anni. 

Non a caso, l'azione legale della Ftc arriva in un momento in cui l'amministrazione Biden esercita pressioni per abbassare i prezzi dei generi alimentari e si è opposta alle fusioni di grandi dimensioni che rischiano di far lievitare i prezzi. La Casa Bianca, dopo l'annuncio dell'azione legale della Ftc, ha dichiarato che il presidente Joe Biden ritiene che le grandi aziende debbano "essere controllate da una sana concorrenza": da qui, dunque, l'intervento deciso dell'antitrust.

A preoccupare è anche il cambio di assetti che l'accordo potrebbe generare e che, sostengono gli esperti, rafforzerebbe la posizione di Kroger come secondo operatore del mercato statunitense dei generi alimentari, dopo Walmart. La perdita di concorrenza, sottolinea la Ftc nel suo comunicato ufficiale, porterà anche a una minore qualità dei prodotti e dei servizi, oltre a restringere le scelte dei consumatori su dove fare la spesa. Per migliaia di lavoratori dei negozi di alimentari, la proposta di acquisizione di Albertsons da parte di Kroger "cancellerebbe immediatamente la concorrenza per i lavoratori stessi, minacciando la capacità dei dipendenti di ottenere salari più alti, migliori benefici e migliori condizioni di lavoro".

La versione di Kroger....

Mentre la Ftc accusa l'accordo di eliminare la "feroce concorrenza tra Kroger e Albertsons", Kroger controbatte con un comunicato dalla sede di Cincinnati in cui scrive: "contrariamente alle dichiarazioni della Ftc, il blocco della fusione tra Kroger e Albertsons Companies danneggerà proprio le persone che la Ftc pretende di tutelare: i consumatori e i lavoratori americani. Il modello commerciale di Kroger consiste nell'eliminare i costi dall'attività e nell'investire nella riduzione dei prezzi per i clienti. Kroger ha ridotto i prezzi ogni anno dal 2003, con un investimento di 5 miliardi di dollari per abbassare i prezzi e una riduzione del 5% del margine lordo in questo periodo. Kroger ha una comprovata esperienza nell'abbassare i prezzi in modo che un maggior numero di clienti possa beneficiare di alimenti freschi e convenienti, e la nostra proposta di fusione con Albertsons significherà prezzi ancora più bassi e più scelta per i consumatori americani".

... e quella di Albertsons

Dal canto suo, un portavoce di Albertsons aggiunge: "siamo delusi dal fatto che la Ftc continui a utilizzare la stessa visione obsoleta del settore grocery statunitense che utilizzava 20 anni fa, e non vediamo l'ora di presentare le nostre argomentazioni in tribunale".

Le ragioni della Ftc

La Federal trade commission risponde con un duro comunicato in cui sottolinea la sua visione della questione, completamente opposta a quella delle due società. "Questa mega-fusione di supermercati -sottolinea Henry Liu, direttore dell'Ufficio per la concorrenza della Ftc- arriva mentre i consumatori americani hanno visto aumentare costantemente il costo dei generi alimentari negli ultimi anni. L'acquisizione di Albertsons da parte di Kroger porterebbe a ulteriori aumenti dei prezzi dei generi di uso quotidiano, aggravando ulteriormente le difficoltà finanziarie che i consumatori di tutto il Paese si trovano ad affrontare. Anche i lavoratori dei negozi di alimentari soffrirebbero a causa di questo accordo, rischiando di veder diminuire i loro salari, diminuire i benefit e peggiorare le loro condizioni di lavoro".

Tutti (o quasi) contro

L'accordo viene osteggiato anche da almeno sei legislatori statunitensi, tra cui i senatori Elizabeth Warren e Bernie Sanders, che hanno scritto all'antitrust sottolineando l'impatto sui consumatori e sui fornitori di un tale consolidamento nel settore alimentare. La fusione, annunciata per la prima volta nell'ottobre del 2022 (leggi EFA News), ha incontrato anche la resistenza della United Food and Commercial Workers International Union, che rappresenta più di 1 milione di lavoratori del settore alimentare e di altre industrie essenziali in Nord America, e che ha votato contro l'accordo nel maggio dello scorso anno.

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EFA News - European Food Agency
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