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UK, rallenta l'inflazione dei generi alimentari

Inflazione annuale +5,3% a febbraio, in calo dell'1,5% rispetto a gennaio

Rallenta l'inflazione dei prezzi dei generi alimentari britannici che sono aumentati questo mese al tasso più basso dal marzo 2022. Il merito, secondo gli esperti, va alla ripresa delle promozioni dei supermercati dopo il rallentamento post-natalizio. Lo sottolinea la società inglese di ricerche di mercato Kantar secondo cui l'inflazione annuale dei prezzi dei generi alimentari è stata del 5,3% nelle quattro settimane fino al 18 febbraio, con un calo dell'1,5% rispetto alle quattro settimane precedenti. Il dato è stato accolto con favore anche dalla Banca d'Inghilterra che sta monitorando attentamente i prezzi dei prodotti alimentari.

Dello stesso avviso i dati del British retail consortium, associazione di categoria per le attività di vendita al dettaglio che riunisce quasi 200 negozi nel Regno Unito. I numeri del Brc mostrano come l'inflazione annuale dei prezzi dei negozi sia scesa al 2,5% a febbraio, dal 2,9% di gennaio: il tasso è inferiore alla media trimestrale del 3,3%, la crescita annuale dei prezzi dei negozi è la più bassa da marzo 2022. In complesso, secondo Brc, l'inflazione alimentare è scesa al 5% a febbraio, rispetto al 6,1% di gennaio. Si tratta, dicono gli esperti, "di un tasso inferiore alla media trimestrale del 6,0% e della decima decelerazione consecutiva nella categoria degli alimentari e dell'inflazione più bassa dal maggio 2022".

Sempre secondo Brc, l'inflazione degli alimenti freschi è rallentata ulteriormente a febbraio, scendendo al 3,4% dal 4,9% di gennaio: il tasso è inferiore alla media trimestrale del 4,6% ed è l'inflazione è la più bassa dal febbraio 2022. Inoltre, l'inflazione dei generi alimentari è rallentata al 7,2% a febbraio, in calo rispetto al 7,7% di gennaio, tasso più basso dal luglio 2022.

Nonostante tutto, il Brc invita a non farsi grandi illusioni. "L'allentamento delle pressioni sulla catena di approvvigionamento ha iniziato a ripercuotersi sui prezzi dei prodotti alimentari, ma permangono notevoli incertezze dovute all'aumento delle tensioni geopolitiche -spiega Helen Dickinson, chief executive del British retail consortium-. I prezzi dei beni non alimentari saranno più sensibili ai costi di spedizione, che sono aumentati a causa della deviazione delle importazioni intorno al Capo di Buona Speranza".

"I consumatori hanno dovuto affrontare un tasso di inflazione dei generi alimentari superiore al 4% per due anni, quindi quest'ultima riduzione dell'aumento dei prezzi è particolarmente gradita", spiega Tom Steel, strategic insight director di Kantar. Secondo l'analista, la spesa dei consumatori britannici a caccia di offerte è aumentata del 4% a febbraio, per un valore di 586 milioni di sterline (pari a oltre 636 milioni di Euro) in più rispetto allo stesso mese del 2023. Sempre secondo Kantar, i prezzi aumentano più rapidamente in settori come dolciumi, cioccolato e prodotti surgelati, mentre diminuiscono più rapidamente nel burro e nel latte. Secondo Kantar, le vendite di generi alimentari a domicilio sono aumentate in valore del 5,1% su base annua nel periodo di quattro settimane.

Kantar ha dichiarato che Lidl è stato il negozio di alimentari con la crescita più rapida in Gran Bretagna per il sesto mese consecutivo, con un aumento delle vendite del 10,9% nelle 12 settimane fino al 18 febbraio. Il secondo operatore Sainsbury's è stato il secondo a crescere più rapidamente, con un aumento delle vendite del 7,6%, mentre le vendite del leader di mercato Tesco sono aumentate del 6,2%. Asda e Morrisons sono stati ancora una volta i ritardatari, con una crescita rispettivamente dell'1,9% e del 3,1%. Sale Ocado, il supermercato online partecipato da Lingotto di Agnelli-Elkann: detiene ora l'1,9% del mercato totale britannico in quanto le vendite sono aumentate del 4,9%, dietro a quelle del mercato online totale, che ha visto una crescita anno su anno del 6,8%.

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EFA News - European Food Agency
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