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Molini Pivetti promuove la pizza italiana

Un ponte tra Pompei e Ferrara per valorizzare il “Pizzaiuolo napoletano”

E’ stato siglato, a Pompei, il Patto per la valorizzazione della figura del “Pizzaiuolo napoletano” tra i Comuni di Pompei e Ferrara. Ad unire le due città e sostenere l’iniziativa è Molini Pivetti, storica azienda in provincia di Ferrara specializzata nella produzione di farine di alta qualità dal 1875, che si è affiancata ai due Comuni in un momento significativo per l’Arte della Pizza e per la figura tradizionale del pizzaiolo.

A Palazzo De Fusco, il sindaco di Ferrara Alan Fabbri e il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, alla presenza di Gianluca Pivetti, amministratore delegato di Molini Pivetti, hanno firmato un atto che sancisce concretamente l’impegno nel promuovere l’arte tradizionale del “Pizzaiuolo napoletano”, già riconosciuta come parte del Patrimonio Culturale dell’Umanità nel 2017. Quella del “Piazzaiolo napoletano”, infatti, è un’arte vera e propria, che opera grazie a un saper fare trasmesso di generazione in generazione, frutto di esperienza e creatività, secondo i criteri custoditi nella Convenzione Unesco del 2003, e che affonda le proprie radici in un territorio ricco non solo di bontà gastronomiche, ma anche di tesori dal valore inestimabile.

Il sodalizio tra le due città – Pompei e Ferrara - avvicina due territori solo apparentemente distanti, ma che in realtà sono congiunti dai medesimi valori e dall’amore per le proprie tradizioni. La Città di Pompei, in particolare, è entrata fin dal 1997 a far parte della lista dei Patrimoni dell'Umanità redatta dall'Unesco grazie a un sito archeologico unico al mondo. La Città di Ferrara, a sua volta, ha ricevuto nel 1995 il conferimento del prestigioso riconoscimento Unesco al proprio Centro Storico, con la denominazione “Città del Rinascimento”: tutt’oggi un mirabile esempio di città progettata secondo canoni di pianificazione urbana che hanno avuto una profonda influenza per lo sviluppo dell’urbanistica nei secoli seguenti.

Con l'odiermo Patto si vuole rafforzare un concetto già implicitamente chiaro agli Italiani: il patrimonio culturale non è composto solo da monumenti e collezioni di oggetti, ma anche da tradizioni, espressioni, arti dello spettacolo e cultura enogastronomica. Tra queste espressioni dell’umano Sapere, un ruolo di primissimo piano spetta senza dubbio alla Pizza: cibo tra i più amati e consumati al mondo, grazie al riconoscimento UNESCO svetta a buon diritto nell’Olimpo della cucina nazionale e internazionale e identifica l’arte del Pizzaiuolo napoletano come espressione che si manifesta in modo unico. “Il ruolo del pizzaiolo è di primaria importanza poiché, attraverso la sua ineguagliabile manualità, fa sì che questa produzione alimentare possa essere percepita come marchio di italianità nel mondo. Naturalmente, anche grazie a ingredienti d’eccellenza come le nostre farine, e in particolare quelle della filiera Campi Protetti Pivetti, 100% emiliane, provenienti in parte dal territorio ferrarese, e selezionate con estrema cura” dichiara Gianluca Pivetti, quinta generazione alla guida di un’azienda che ha coniugato tradizione e innovazione con l’arte del “Saper far farina” che da sempre accompagna il brand Molini Pivetti.

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EFA News - European Food Agency
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