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Spirits Europe: crolla l'export alcolici dall'UE

In calo in particolare gli Usa con -27%; al contrario, fanno da volano Cina (+2%) e UK (+8%)

Le esportazioni di alcolici dall'Unione Europea sono crollate in valore del 7% (9,07 miliardi di euro) nel 2023. A rivelarlo sono i dati dell'ente commerciale Spirits Europe, che attribuisce il fenomeno alla diminuzione a due cifre verificatasi negli Usa. Spirits Europe ha descritto il 2022 come un anno particolarmente positivo a causa della riapertura dei confini e dell’ospitalità in molti mercati.

La categoria più importante in termini di valore è quella degli alcolici a base di uva, che rappresentano il 39% delle esportazioni totali. Il whisky ha rappresentato il 19%, seguito da liquori e sciroppi (17%), bevande spiritose e altre categorie (11%) e vodka (10%). Sebbene in calo rispetto al 2022, le esportazioni sono aumentate rispetto al totale del 2021 di 8,41 miliardi di euro (8,48 miliardi di dollari).

Ciononostante, Spirits Europe ha osservato che la crescita complessiva nell’ultimo decennio sta rallentando, passando da un tasso di crescita del 65% tra il 2011 e il 2021 a un tasso di crescita del 45% tra il 2013 e il 2023. L’organismo commerciale sostiene che ciò dimostra la “necessità di un sostegno continuo da parte delle politiche commerciali e di promozione per aprire nuovi mercati e opportunità”. Spirits Europe aggiunge che i prodotti con indicazioni geografiche rappresentano circa i due terzi delle esportazioni di alcolici dell’UE in valore.

Gli Usa rimangono la principale destinazione delle esportazioni in termini di valore, per un valore di 2,76 miliardi di euro, pur osservando un calo del 27% rispetto all’anno precedente. Spirits Europe attribuisce parte di questo calo alla riduzione delle scorte in eccesso e all'aumento del costo della vita negli Usa, e ha ritenuto vitale la sospensione continuativa dei dazi.

Al secondo e al terzo posto nelle esportazioni, si piazzano Cina e Regno Unito, cresciute del 2% e dell’8%, rispettivamente a 889 milioni di euro e a 852 milioni di euro. Spirits Europe afferma che la performance delle esportazioni della categoria nel 2023 è stata guidata in gran parte dall’Asia.

Altri mercati in crescita includono India (+7%), Malesia (+9%), Tailandia (+35%) e Indonesia (+105%). Nel frattempo, l’Africa sub-sahariana è scesa del 7% e l’America Latina del 13%.
Spirits Europe ha aggiunto che i dazi fino al 150% in India, Tailandia e Indonesia stanno ostacolando la crescita e che i negoziati commerciali sono vitali per il loro potenziale.

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EFA News - European Food Agency
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