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CLARA MOSCHINI

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Panini Durini ai "salutini" finali

La catena milanese chiude all'improvviso e lo annuncia su Instagram. E i dipendenti?

Panini Durini tira giù le saracinesche. Da oggi, 4 marzo, la catena di paninerie aperta a Milano nel 2011, chiude tutti i 17 locali da oggi. La notizia è stata divulgata a sorpresa: non solo, l'annuncio è stato dato via social, ossia su Instagram con un lungo post intitolato "Salutini", in cui il management ringrazia quanti in questi anni si sono presentati nei punti vendita e hanno acquistato i panini del menù. Il posto inizia, senza tanti preamboli, con un: "Ragazz*, siamo giunti alla fine di questo meraviglioso viaggio". Resta da sapere, domanda lecita, se anche i dipendenti sono stati informati allo stesso modo: sperando di no, ovvio, perché altrimenti si tratterebbe di decine di persone che, da un giorno all’altro, si trovano senza lavoro.

Intanto ha chiuso oggi la creatura di Stefano Saturnino nata 13 anni fa a Milano, in via Durini, appunto, anche grazie alla collaborazione di Ilaria Puddu, al marketing, e di Alessandro di Pace. "Tutta la catena Panini Durini-Durini Milano, chiuderà le porte al pubblico -sottolinea il post-. Dodici anni di storia finiscono. Dal primo bar in via Durini, a Torino, a Genova. Fine”. Solo le ultime righe del comunicato lasciano una sorta di spiraglio alla speranza di una qualche riapertura magari sotto altre insegne: “e non è un addio -c'è scritto su Instagram-, in qualche modo di rincontreremo”.

Tutti i locali Panini Durini a Milano avevano lo stesso aspetto, e la stessa offerta, che andava dalla colazione al pranzo all’aperitivo: solo una decina di giorni fa su Instagram era comparso l’annuncio del nuovo Aperitivino, drink e tagliere a 10 Euro. I panini avevano permesso di collocare Panini Durini tra i classici delle paninerie di Milano

A Saturnino e ai suoi soci si devono anche altre insegne famose e diffuse in città: le pizzerie Marghe, Pizzium (la si trova in tutta Italia), Crocca, Giolina, e le pasticcerie Gelsomina. Nel 2018 la società era passata di mano in seguito a un’operazione condotta da Astraco, società di advisory indipendente presieduta da Nino Dell’Arte che ha acquisito una quota di maggioranza di Pancioc, società proprietaria del brand. Viene costruita una nuova società, con il coinvolgimento del Fondo Impresa Italia gestito dalla sgr Riello Investimenti Partners: amministratore delegato viene nominato Domenico Mazzeo. Il piano dichiarato dai nuovi proprietari prevedeva 20 nuovi punti vendita entro tre anni, in Italia e all’estero. Ma non è mai partito.

Ora anche Astraco si tira fuori. Il veicolo societario Bac Uno S.r.l., organizzato da Astraco per l’acquisizione di Panini Durini nel 2018, e i suoi amministratori non sono più coinvolti nella gestione della Panini Durini da Giugno 2021 e che la medesima Bac Uno S.r.l. non è nemmeno più socia da marzo 2023, avendo interamente ceduto la propria partecipazione. E chi sono i soci attuali della Pancioc non è dato sapere.

L’Amministratore delegato di Panini Durini, Maria Luisa Castiglioni, si era dimessa dal CDA dell’azienda nel novembre 2023.

A giugno 2022 Panini Durini era entrata nel food court del Centro Commerciale Lingotto che aveva così completato l'ampliamento e il restyling del centro, all'interno della antica fabbrica Fiat, portato avanti da AXA IM Alts e Pradera, dal 2018 proprietari del complesso (leggi EFA News).

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EFA News - European Food Agency
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