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Imballaggi /2. Governo apprezza accordo UE (con riserva)

Urso: "C'è ancora da lavorarci". Lollobrigida: "Inaccettabile il divieto per alcuni monouso"

Nel governo si registra una cauta apertura sull'accordo provvisorio circa la proposta di regolamento sul packaging e sui rifiuti di imballaggi (leggi notizia EFA News). Due ministri hanno commentato la mediazione conclusa a Bruxelles, apprezzando gli sforzi ma, al contempo, auspicando possano arrivare ulteriori modifiche alla bozza.

"Il nuovo accordo tra Consiglio e Parlamento Europeo sul regolamento sugli imballaggi è un passo nella giusta direzione, che accoglie una serie di indicazioni italiane e che rimuove delle criticità inizialmente presenti nella posizione della Commissione Ue", è il commento del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sull'accordo.

"L'impianto iniziale del regolamento sarebbe stato penalizzante, non solo per l'industria italiana del packaging, ma anche per molte filiere produttive, dall'agroalimentare alla farmaceutica. C'è ancora da lavorare nel negoziato: continueremo a sostenere le nostre aziende affinché possano operare al meglio e innovare, grazie anche all'eccellenza nel settore del riciclo, che vede l'Italia tra le più avanzate a livello internazionale", conclude Urso.

Da parte sua, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha dichiarato: "La riduzione dal 90 all'80% della differenziata e i target ridotti al 2025 dimostrano che il negoziato di ieri tra le Istituzioni europee sul regolamento imballaggi comincia ad accogliere alcune delle richieste del Governo Meloni. Tuttavia", aggiunge il titolare Masaf, "resta per noi inaccettabile, il divieto per alcuni imballaggi monouso, come quello per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg".

Auspicio del ministro dell'Agricoltura è che "il Consiglio europeo tenga conto degli sforzi del Parlamento Ue che aveva votato per una maggiore flessibilità nell'attuazione del regolamento, contro il divieto di imballaggi monouso nell'ortofrutta e per l'esclusione del vino e degli spumanti dai target di riutilizzo imposti nella proposta originale della Commissione europea. Non può essere penalizzata una nazione, come l'Italia", conclude Lollobrigida, "che da anni è fortemente impegnata nel settore dell'economia circolare e rappresenta un'eccellenza a livello europeo per la gestione dei rifiuti da imballaggio".

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EFA News - European Food Agency
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