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Vola il fatturato di Olive Ficacci: raggiunti i 34 milioni di euro, + 50% sul 2020

Gli Usa secondo mercato dopo l'Italia. Ma si aprono anche quelli di Giappone, Cina e Medio Oriente

L’azienda di Castel Madama (Roma) gode di un ottimo posizionamento anche in Paesi dove l’oliva è di casa come Spagna, Grecia e Portogallo, così come nel Nord Europa, in Sud Africa e in Sud America, dove annovera la Colombia come ultimo mercato raggiunto nel primo trimestre 2024

Olive da tavola, food trend globale caratterizzato secondo Unifol, Unione Italiana Famiglie Olearie, da una produzione mondiale progressivamente triplicata negli ultimi trent’anni, in cui l’Italia rientra tra i primi 7 player del settore. Tra i protagonisti di questo successo spicca uno dei marchi italiani più storici: Ficacci, azienda di Castel Madama alle porte di Roma. Attiva nella produzione di olive, quest’anno l’azienda compie 60 anni e conferma una crescita costante sia sul mercato interno che sul fronte internazionale. Il fatturato 2023 raggiunge i 34 milioni di euro, segnando un incremento del 50% rispetto al 2020 e + 15% rispetto al 2022.

Sempre più performanti i dati sull’export, segmento che vive di anno in anno una costante ascesa, sfiorando quota 20% sulle vendite e una presenza che si estende su oltre 30 paesi. Fuori dai confini nazionali, sono gli Stati Uniti il mercato che vale il 45% delle esportazioni complessive. A ricercare sempre di più la qualità e l’innovazione delle olive Ficacci, apprezzate come appetizer per gli aperitivi si affacciano Giappone, Cina e Medio Oriente. “Grazie all’innovazione, alla qualità e alla componente sostenibile dei nostri prodotti, abbiamo riscritto i parametri di consumo della nostra categoria", commenta Romeo Ficacci, ceo e presidente del Cda. “Da anni proponiamo un prodotto premium naturale senza additivi e conservanti presentato in vaschette di carta certificata FSC che riducono dell’85% l’utilizzo della plastica, asset vincenti in mercati dove i consumatori sono sempre più sensibili alla qualità, alla provenienza della materia prima e all’impatto ambientale”.

L’azienda di Castel Madama gode di un ottimo posizionamento anche in Paesi dove l’oliva è di casa come Spagna, Grecia e Portogallo, così come nel Nord Europa, in Sud Africa e in Sud America, dove annovera la Colombia come ultimo mercato raggiunto nel primo trimestre 2024. La crescita positiva del 2023, pari a +15% a valore, è da attribuire alle ottime prestazioni conseguite nella grande distribuzione, che pesa per il 52% sul volume di affari e che nel 2023 ha visto un incremento pari al 10%, grazie all'acquisizione di nuove quote di mercato, che si sommano ai contratti appena sottoscritti negli scorsi mesi. Nel segmento Horeca, l’azienda romana ha messo a segno un aumento del 20% sul fatturato complessivo, non ultima la forte crescita all’interno dell’industria alimentare che vanta + 43% rispetto al 2022.

Dati che dimostrano la forza produttiva di una realtà che oggi lavora dalle 20 alle 25 tonnellate di olive al giorno, stagionando, trasformando e confezionando le cultivar più pregiate attraverso un impianto produttivo di 12 linee semi-automatiche, che rispondono ai più elevati standard tecnologici e di sicurezza alimentare.

CTim - 39084

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