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Electrolux conferma 164 esuberi: accordo con i sindacati

153 impiegati e 11 manager: l’individuazione in base al criterio della volontarietà o non opposizione

È stato raggiunto nella tarda serata di venerdì scorso, 22 marzo, l'accordo con Electrolux sui 153 esuberi dichiarati nel settore impiegatizio. Lo comunicano le segreterie di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm in una nota secondo cui "è stato statuito che l’individuazione dei lavoratori avverrà sulla base del criterio della volontarietà, o per meglio dire della non opposizione al licenziamento. In tal modo si scongiura il rischio di licenziamenti unilaterali, che si sarebbero verificati in caso di mancata intesa". In tuto gli esuberi restano 164: ai 153 impiegati, infatti, si aggiungno 11 dirigenti per i quali è stata firmata un'intesa a parte con Federmanager.

L’accordo, prosegue la nota, "è stato sottoscritto da una larga maggioranza del coordinamento nazionale di Electrolux": una parte dei delegati Fiom, infatti, non ha firmato l'accordo. In base all'intesa sono previsti "incentivi pari a 3.000 Euro per chi ha già i requisiti per la pensione, 12.000 Euro per chi li raggiunge entro 12 mesi, 25.000 per chi li raggiunge entro 24 mesi, 72.000 per chi, infine, non può agganciare la pensione nell’arco di fruizione della naspi a condizione che possa vantare una anzianità aziendale superiore a 8 anni". 

Per chi ne farà richiesta, prosegue il comunicato dei sindacati, "è previsto anche un percorso di outplacement che aiuti a trovare nuove opportunità lavorative". 

Nell’intesa, dicono i sindacati, "Electrolux riconferma il piano di investimenti per l’Italia esposto al ministero, garantisce un metodo di monitoraggio bimestrale con i delegati dei lavoratori e si impegna a ricorrere alla riqualificazione professionale ed al part time laddove possibili per ridurre gli esuberi. Vengono altresì confermati tutti i programmi d'investimento frutto di accordi sindacali e illustrati nell'incontro del 12 marzo presso il ministero dell'industria e made in Italy" (vedi articolo EFA News).

"È da confermare -chiude la nota dei sindacati- la data d’incontro nel mese di maggio per valutare il proseguo del contratto di solidarietà oggi presente negli stabilimenti di Porcia (PN) e Forlì viste le previsioni di non crescita dei volumi di vendita dell’intero comparto dell’elettrodomestico, nonché per discutere un possibile accordo di uscite volontarie fra il personale di produzione".

Fc - 39355

EFA News - European Food Agency
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