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CLARA MOSCHINI

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I fondi pronti all'assalto di Preziosi Food?

Rumors di interessi per l'azienda: in pole position Dea Capital e Fondo Italiano d’Investimento

Si moltiplicano i rumor di quanti, tra operatori industriali e private equity , sembrano interessati a Preziosi Food, il gruppo degli snack salati. Nonostante non sia ancora stato avviato ufficialmente il processo di vendita da parte dei due private equity Hat e Vertis, attuali azionisti di maggioranza con il 57,13% delle quote, parecchi operatori industriali internazionali e fondi di investimento stanno valutando di partecipare all’asta non appena partirà. Tra i protagonisti in pole position, secondo quanto riportato da Mf oggi, ci sarebbero Dea Capital e Fondo Italiano d’Investimento tramite il veicolo Fondo Italiano Agri & Food. Altri candidati all'incanto sono gruppi strategici italiani come San Carlo e internazionali come PepsiCo (che commercializza le patatine Lay’s), l’irlandese Valeo Foods e la tedesca Intersnack.

Da cosa nasce un appeal di queste dimensioni è presto detto. In primis, dalla storia della società, dal 2016 in capo ai due private equity, Hat e Vertis, che hanno rilevato l'azienda dall’allora patron del Genoa Enrico Preziosi, per un enterprise value di poco superiore ai 30 milioni di Euro, sostenendola nei primi tre anni e nell’uscita dalla procedura di ristrutturazione del debito. Nel 2017, è stato avviato un processo di salvataggio con cui si è arrivati alla cessione (nel 2019) della controllata Dolci Preziosi a Cerealitalia, avviando un percorso di crescita che, anche sotto la guida del presidente e ceo Lorenzo Caporaletti nel 2020, ha portato il gruppo a raggiungere 86 milioni di Euro di ricavi nel 2023, da 50 milioni del 2022, per un ebitda di circa 8,6 milioni, con un margine quindi del 10% leggermente sopra la media di settore. Il mercato globale degli snack salati vale oltre 250 miliardi di dollari

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EFA News - European Food Agency
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