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Vinitaly. Lollobrigida: "Dare giusto valore alla filiera"

Ministro Agricoltura interviene all'inaugurazione della 56° edizione dell'evento veronese

"Il nostro vino vale più di 8 miliardi di export e viene scelto sul mercato interno perché esprime qualità e dà sicurezza. La cosa migliore è bere con moderazione, prodotti di qualità e al prezzo giusto, per dare giusto valore alla filiera, da chi produce uva fino agli enologi, i trasformatori e i distributori. Vogliamo dare equilibrio e creare ricchezza alla Nazione". Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo ieri mattina all'inaugurazione della 56° edizione di Vinitaly.

Il ministro ha poi inaugurato lo spazio istituzionale del Masaf, ringraziando le persone che operano nel ministero e negli enti collegati, per il lavoro portato avanti e per gli eventi proposti in fiera. Articolato in tre sale, ha preso il via un fitto programma organizzato dal Masaf, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito, con la possibilità di degustare vini prodotti dagli Istituti Agrari, e poi una serie di convegni, seminari e incontri organizzati in collaborazione con Crea, Ismea e Agea, ma anche eventi di informazione, cultura e approfondimento curati da altri enti, istituti e associazioni, oltre che degustazioni guidate della Fondazione Italiana Sommelier (Fis).

Il secondo spazio proposto quest'anno dal Masaf ai visitatori del Vinitaly è realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura, con un'esperienza immersiva tra installazioni multimediali, scritti antichi e opere d'arte. La mostra "Vino tra mito e cultura" ospita opere provenienti sia dal Museo del Vino di Torgiano della Fondazione Lungarotti sia da diversi musei italiani, queste ultime grazie al contributo di Generali, ma anche scritti antichi. Tra le opere presenti, è possibile ammirare "Le nozze di Cana" del Garofalo, "Bacco" di Annibale Carracci, "La vendemmia (allegoria dell'Autunno)" di Francesco Celebrano, "Baccanale" di Pablo Picasso, la "Statua di Satiro" in marmo del I secolo a.C., anfore vinarie in argilla dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C. e molto altro ancora. Insieme alla mostra, i visitatori possono sperimentare l'arena immersiva "Divina", un viaggio affascinante tra immagini al microscopio e visualizzazioni creative per una video esperienza sul territorio e sul vino dell'Italia.

“Stiamo facendo davvero dei grandi passi avanti per quanto riguarda la promozione del sistema vino", ha dichiarato il sottosegretario al Masaf Patrizio Giacomo La Pietra, a margine della manifestazione veronese. "Penso anche ai due giorni che abbiamo fatto per il centenario dell’Oiv in Italia, ed è un grande riconoscimento del lavoro anche in ambito internazionale che il ministero e soprattutto il ministro Lollobrigida sta facendo per legittimare sempre di più il lavoro e il settore. Poi è chiaro che questo comparto ha bisogno di strategie, bisogna cominciare a mettersi attorno ad un tavolo per capire quali siano le strategie da mettere sul piatto per il prossimo futuro".

"C’è un abbassamento dei consumi e della produzione, contestualmente c’è però anche un innalzamento della qualità", ha aggiunto La Pietra. "Dobbiamo quindi coniugare il tutto per supportare il più possibile questo settore. Il ministero e il ministro ci sono, e insieme a queste manifestazioni come Vinitaly possiamo far passare questo messaggio".

Da parte sua, Luigi D'Eramo, anch'egli sottosegretario al Masaf, ha dichiarato: "Per quanto riguarda l’export e le sfide da affrontare dobbiamo continuare a promuovere, difendere e sostenere il settore del vino che è una delle maggiori realtà della nostra agricoltura. Quindi con la stessa forza, la stessa determinazione e la stessa passione continuiamo al fianco dei nostri produttori un lavoro che rende sempre più protagonista l’Italia nei mercati europei e internazionali".


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EFA News - European Food Agency
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