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Moncada (Esselunga) si è dimesso

Il marito di Marina Sylvia Caprotti ha annunciato l'uscita da tutte le società del gruppo

L'inchiesta sulle tangenti al governatore della Liguria Giovanni Toti comincia a fare le prime vittime. Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, ha rassegnato oggi le dimissioni. Moncada ha comunicato la decisione oggi allo stesso cda e al Collegio Sindacale: le dimissioni sono state rassegnate anche dalle Società Controllate La Villata S.p. e Orofin S.p.a.

La decisione è la conseguenza del terremoto giudiziario che ha sconvolto la politica ligure questa settimana (vedi articolo EFA News) con  il presunto coinvolgimento proprio del manager di Esselunga. Secondo gli inquirenti la catena di supermercati, tramite Moncada, sarebbe coinvolta in episodi che i giudici considerano illeciti e in conseguenza dei quali hanno emesso ordini restrittivi della libertà personale a Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini. Moncada è marito di Marina Sylvia Caprotti, figlia del fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti e della seconda moglie Giuliana Albera, a cui il fondatore aveva lasciato nel testamento il 70% della catena di supermercati e il 55% degli immobili custoditi nella società Villata. Nel 2020 il rimanente 30% delle azioni della Esselunga S.p.a. è entrato nel possesso di Marina Caprotti dopo l’accordo transattivo con i figli del primo matrimonio del patron Bernardo, ossia Violetta e Giuseppe.

Moncada è il secondo manager che dà le dimissioni in virtù dell'inchiesta: pochi giorni fa sì e dimesso Saverio Cecchi, presidente di Confindustria nautica food che il nome della società era venuto fuori per presunti illeciti in relazione al Salone nautico di Genova.

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EFA News - European Food Agency
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