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Chiquita, nuovo Report di sostenibilità

Tra gli obiettivi, ridurre gli sprechi alimentari e supportare diverse comunità nel mondo/Allegati

Impegno costante nell’affrontare il cambiamento climatico, nel ridurre gli sprechi alimentari e nel supportare diverse comunità in tutto il mondo. Sono questi i primi tre pilastri della strategia green di Chiquita così come emergono dall’ultimo Report di Sostenibilità 2024-2025 presentato oggi. 

“La sostenibilità rimane al centro di tutto ciò che facciamo -dichiara Peter Stedman, Sustainability director di Chiquita-. Il nostro Report 2024-2025 evidenzia i progressi significativi nella riduzione delle emissioni di CO2 e nella minimizzazione degli sprechi alimentari, stabilendo obiettivi ambiziosi per il futuro. Questi risultati sono frutto del nostro costante impegno verso la trasparenza e l'integrazione di pratiche responsabili a ogni livello della nostra catena di approvvigionamento". 

"Guardando al futuro -prosegue Stedman-, rimaniamo concentrati sulla creazione di un cambiamento significativo, assicurandoci che le nostre iniziative di sostenibilità continuino a generare un impatto positivo sulle comunità, sui dipendenti e sull'ambiente che ci sostiene”.

Sotto la guida di Stedman, l'azienda continua a sviluppare la strategia “Dietro il Bollino Blu", fondata su tre pilastri fondamentali: 

  1. il Codice degli Agricoltori;
  2. Essere un Buon Vicino;
  3. Per il Bene Superiore. 

Questi principi rappresentano da sempre la forza trainante dietro l'impegno di Chiquita per l'adozione di pratiche responsabili e la costruzione di un futuro più sostenibile. 

Il Codice degli agricoltori

Applicando questo principio, sottolinea il comunicato della società, "si garantiscono pratiche agricole sostenibili che aumentano la produttività, migliorano l'efficienza e rispettano la biodiversità, assicurando al contempo salari equi e rappresentanza per i dipendenti". L’impegno per il benessere delle comunità in cui l’azienda opera ha spinto Chiquita a sviluppare sempre più progetti di biodiversità, tra cui la protezione della Riserva di Nogal, che continuerà per altri dieci anni, la promozione di percorsi educativi e lo sviluppo delle infrastrutture locali sulla base del pilastro "Essere un Buon Vicino". Inoltre, seguendo il principio denominato "Per il Bene Superiore", Chiquita intensifica gli sforzi per combattere il cambiamento climatico, puntando a ridurre gli sprechi alimentari e collaborando a livello globale per soluzioni innovative per proteggere l'industria delle banane.

Per il bene superiore

Il rapporto di quest'anno mette particolare enfasi proprio sul pilastro “Per il Bene Superiore”, che ha portato Chiquita a sviluppare progetti significativi come “Yelloway One” e l'iniziativa "30by30", mirata alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla lotta contro lo spreco alimentare. Il prototipo di banana Yelloway OneYelloway One presentato pochi giorni fa (leggi EFA News) è un innovativo prototipo di banana, ideato per essere resistente a due delle malattie più devastanti che colpiscono la produzione globale di banane: il Tropical Race 4 (TR4) e il Black Sigatoka. Questo prototipo non Ogm, sottolinea l'azienda, rappresenta una svolta scientifica significativa per l'industria delle banane, essendo il risultato di ricerche all'avanguardia condotte in soli tre anni. 

“30by30”

Con il programma di riduzione delle emissioni di CO2 “30by30” Chiquita rinnova il suo impegno nella lotta contro il cambiamento climatico attraverso l'iniziativa "30by30", che mira alla riduzione delle emissioni di CO2 del 30% entro il 2030. Nel Report di Sostenibilità emergono i progressi significativi che l'azienda ha ottenuto grazie a strategie vincenti per ridurre le emissioni lungo tutta la catena di approvvigionamento. Queste strategie includono l'ottimizzazione dell'efficienza energetica nelle operazioni agricole, nei trasporti e negli imballaggi che posizionano Chiquita sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi prefissati per il 2030.

Inoltre, l'azienda ha sviluppato strategie migliorative per l'uso del suolo, identificando 757 ettari di terreno forestale destinati a pratiche di sequestro e assorbimento delle emissioni di CO2.

Sprechi alimentari e lotta al cambiamento climatico

Con meno dell'1,5% di banane sprecate durante le fasi di maturazione, spedizione e distribuzione, Chiquita si conferma un leader del settore nella lotta contro gli sprechi, dalla fase di coltivazione fino all’arrivo al consumatore finale. L’avvio di nuove collaborazioni, come quella con ‘The Banana Factory’ nei Paesi Bassi, assicurano inoltre che le banane scartate vengano trasformate in purea di banana di alta qualità, contribuendo così a un'economia circolare.

"Le sfide che l'agricoltura globale deve affrontare, dal cambiamento climatico ai disordini sociali, sono significative, ma Chiquita è determinata ad affrontarle con impegno -sottolinea Carlos López Flores, presidente di Chiquita-. Attraverso la decarbonizzazione della nostra produzione, la preservazione della biodiversità e la promozione delle banane come parte di una dieta a basso impatto di emissioni di CO2, stiamo effettuando investimenti cruciali per il futuro. In particolare, la salute e il benessere delle nostre persone e delle comunità rimangono la nostra massima priorità, poiché il loro successo è essenziale per il nostro".

Allegati
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EFA News - European Food Agency
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