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CLARA MOSCHINI

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Urbani Tartufi fa chiarezza e respinge con fermezza le accuse

In campagna elettorale informazioni imprecise "che danneggiano l'intera filiera"/Allegato


"Urbani Tartufi fa chiarezza in merito alle informazioni riportate recentemente su alcuni organi di stampa che non rendono giustizia a un’azienda con esperienza maturata in oltre 170 anni di storia, caratterizzata da un costante impegno nella valorizzazione di un prodotto tipico dell’Umbria, non perdendo mai di vista l’attenzione alla crescita della filiera e allo sviluppo del territorio a cui è sempre stata fortemente legata".

Così una nota ufficiale di Urbani Tartufi sulla vicenda dei fondi destinati dalla Regione Umbria alla filiera del tartufo, tema posto strumentalmente al centro della campagna elettorale (vedi articolo di EFA News). 

L'azienda spiega che "la Filiera, promossa dall’Assessorato per l’Agricoltura della Regione Umbria, non coinvolge soltanto la Urbani Tartufi ma centinaia di piccole aziende agricole e piccolissimi coltvatori diretti umbri e riguarda anche altre aziende di tartufo concorrenti tra loro, quindi non soltanto la filiera di Urbani. Peraltro, la filiera del tartufo è una, non l’unica, delle sei filiere corte che la Regione dell’Umbria, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2022, ha inteso valorizzare (Cereali, Latte, Nocciolo, Luppolo, Olivo, Tartufo)".

Anche sull'entità dei fondi sono circolate notizie completamente prive di fondamento, rilanciate in modo grave anche dalla trasmissione Report. 

"I 4,8 milioni di euro - spiegano da Urbani - sono stati attribuiti a titolo di contributo a seguito di regolare partecipazione a specifico bando pubblico all’associazione temporanea di scopo di cui Urbani Tartufi è capofila e che è costituita da 98 aziende agricole umbre oltre alla stessa Urbani. La parte più consistente di questo importo, quindi, pari a 4,1 milioni di euro, è stata destinata agli interventi che saranno realizzati dalle 98 aziende agricole associate e per la parte rimanente agli investimenti agroindustriali della Urbani Tartufi. Gli importi assegnati, inoltre, sono stati distribuiti in proporzione agli ettaari di terreno su cui saranno coltivate nuove tartufaie, ettari che, nel caso della filiera di Urbani, sono 250".

Dai dati (la tabella completa nel comunicato allegato a questo articolo) emerge quindi che il contributo diretto a Urbani ammonta a poco più di 713mila euro. Peraltro si tratta di un cofinanziamento: dalla stessa tabella emerge che l'investimento a carico dell'azienda è di quasi 1,8 milioni di euro.

"Queste informazioni - prosegue la nota di Urbani - rendono chiaro e incontrovertibile che i principali beneficiari del contributo assegnato dalla Regione dell’Umbria sono le singole aziende agricole affiliate nell’associazione temporanea di scopo di cui, come detto, Urbani Tartufi è capofila.
L’obiettivo dell’azienda è orientato alla salvaguardia e alla continuità della raccolta del tartufo oltreché ad imprimere maggiore vitalità e sviluppo all’intero comparto, contribuendo a creare e diffondere un modello virtuoso di interazione anche tra concorrenti". 

L’azienda aggiunge di aver partecipato al Progetto di Filiera soprattutto perché il tartufo in Italia sta scomparendo, e Urbani, per la lunga storia che ha alle spalle, sente il dovere e la responsabilità di attuare ogni possibile progetto volto alla sua salvaguardia.

Infine, la precisazione sulla posizione del figlio della presidente della Regione all'interno dell'azienda: "Assai triste l’attacco a Pierpaolo, figlio della Presidente Tesei, assunto in Urbani già nel giugno 2020. Data che nulla ha a che fare con le allusioni riportate".

In defintiva, "l’azienda respinge con fermezza le accuse e rimarca il dispiacere di attacchi puramente strumentali che arrivano da chi conosce molto bene quale sia il ruolo di Urbani Tartufi per la nostra regione, un’azienda leader mondiale nel suo settore che, pur raggiungendo i mercati più lontani, non ha mai lasciato la sua terra, l’Umbria, dove ha creato i propri stabilimenti impiegando moltissime persone e preoccupandosi da sempre della loro crescita professionale. Ed è proprio a difesa di queste persone e di questo territorio che Urbani si batte ogni giorno e non mancherà di intraprendere ogni necessaria e consentita azione a salvaguardia della propria immagine e della propria reputazione".

(in allegato il comunicato completo di Urbani Tartufi, con la tabella dettagliata dei fondi assegnati).

Allegati
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EFA News - European Food Agency
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