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CLARA MOSCHINI

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Tonno. Msc: metà della pesca proviene da fonti certificate sostenibili

In Italia, aumento del 256% dei volumi in quattro anni, pari a 13mila ton di materia prima

Ogni anno vengono sbarcati 2,8 milioni di tonnellate di tonno proveniente da attività di pesca certificate Msc, pari alla metà delle catture globali. Un aumento reso possibile anche dalla certificazione, negli ultimi cinque anni, di otto nuove attività di pesca valutate sostenibili secondo lo Standard Msc per la pesca sostenibile; tra queste troviamo la Kyowa-Meiho, la prima pesca giapponese del tonno con reti a circuizione a ottenere la certificazione; la pesca del tonno rosso australe australiano; e la pesca del tonno dell'Atlantico del Senegal, la prima in Africa occidentale a soddisfare lo Standard Msc.

Msc (Marine Stewardship Council) è un’organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma per la pesca sostenibile basato sulla Teoria del cambiamento, che vede pescatori, aziende del settore ittico e consumatori uniti in un circolo virtuoso capace di promuovere miglioramenti nella pesca attraverso un aumento della domanda di prodotti ittici da fonti sostenibili.

Il volume di tonno Msc venduto nel mondo è cresciuto del 24% su base annua arrivando a quasi 300mil tonnellate metriche al 31 marzo 2025, secondo i nuovi dati pubblicati da Msc nell'ultima edizione del suo Sustainable Tuna Yearbook. I dati comprendono il tonno venduto nelle categorie fresco, surgelato, in conserva, in piatti pronti o pet food.
“Oggi, grazie alla grande disponibilità di tonno certificato Msc, le aziende hanno ancora di più la responsabilità di offrire prodotti sostenibili ai consumatori, in modo tale che essi abbiano la possibilità di compiere scelte consapevoli e giuste per l'oceano”, afferma Paola Guglielmo, responsabile delle relazioni con le aziende per Msc in Italia.

In Italia si è registrato un aumento del +256% del volume di tonno certificato Msc negli ultimi 4 anni, pari a 13mila tonnellate di materia prima certificata. Un aumento che testimonia la resilienza e la centralità della sostenibilità nell’operato dei principali operatori del settore, nonostante la contrazione del mercato, le sfide legate all'inflazione e l'aumento dei costi produttivi. Il tonno certificato rappresenta in Italia il 20% dei volumi totali di prodotto ittico Msc; di questi oltre il 91% è utilizzato per il tonno in conserva, in linea con il mercato nazionale.

Sugli scaffali della grande distribuzione italiana sono presenti oltre 200 referenze di tonno certificato Msc in un’ampia gamma di prodotti che vanno dalla classica conserva, alle insalate di tonno e ai tramezzini. Questi prodotti non fanno unicamente capo a leader di mercato come Rio Mare, il quale ha avuto un ruolo indiscusso nel guidare la crescita del mercato di tonno sostenibile, ma anche a brand come Mareblu e Grupo Consorcio, o prodotti delle private label che a oggi rappresentano il 15% del volume totale. Analizzando le specie, è interessante notare come quest’anno per la prima volta il tonnetto striato abbia superato il tonno a pinne gialle, arrivando a rappresentare il 56% del volume totale di tonno certificato Msc nel nostro Paese. Maggiori informazioni sul mercato italiano del tonno sostenibile sono disponibili qui. La prossima settimana (7 maggio) Msc terrà una conferenza al Seafood Expo Global di Barcellona per discutere della domanda e offerta di tonno da fonti sostenibili.

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EFA News - European Food Agency
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