Vinum Alba, 100 mila degustazioni all'edizione 2025
La fiera internazionale di Langhe, Monferrato e Roero si chiude con migliaia di visitatori: record per i 200 produttori di 14 Consorzi di Tutela

Cala il sipario sulla 47a edizione di Vinum, la prima con la qualifica di Fiera Internazionale, manifestazione organizzata dall’Ente Fiera di Alba, in collaborazione con il Comune di Alba e la Giostra delle Cento Torri e dedicata ai grandi vini del Piemonte. Intitolata quest’anno alla memoria di uno dei suoi padri nobili, Giacomo Oddero, recentemente scomparso (leggi notizia EFA News) e con una formula completamente rinnovata, all’insegna della convivialità, la fiera si è sviluppata dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio in un clima festoso che ha saputo attrarre nelle piazze albesi, oltre che sul territorio di Langhe, Monferrato e Roero, migliaia di visitatori che hanno potuto apprezzare la vasta offerta di qualità: oltre 600 le etichette in mostra di 200 produttori aderenti a 14 diversi Consorzi di Tutela, numero record per la manifestazione.
La doppia scoperta, di un intero territorio da una parte e dei diversi vitigni piemontesi dall’altra, è alla base della scelta dei visitatori, con un incremento delle presenze turistiche specificamente legate all’evento: crescono i turisti stranieri, a conferma dell’internazionalità della manifestazione, con visitatori provenienti da 28 Paesi nel mondo. Altro dato significativo è lo scontrino medio: tra chi acquista online, la spesa degli stranieri è mediamente del 50% più alta rispetto agli enoturisti italiani. Quasi 100.000 le degustazioni effettuate, guidate dai sommelier di AIS Piemonte, in abbinamento con i piatti della tradizione dello Street Food ëd Langa curato dai Borghi cittadini sotto il cappello della Giostra delle Cento Torri.
Ad arricchire la proposta, la presenza di ospiti internazionali, con il focus su grandi vini dal mondo presentati nelle masterclass dedicate, accanto a Nebbiolo e Passito Loazzolo, con i vini della Borgogna e i Sauternes: tra gli ospiti, valicando i confini del Piemonte, il ritorno del Consorzio Vini Valle d’Aosta, mentre ha fatto il suo debutto la Sicilia con il Consorzio di Tutela dei Vini Etna DOC. A proposito di novità, archiviato con successo l’esperimento della lounge dedicata a Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e all’Alta Langa DOCG, alla sua prima partecipazione in occasione del riconoscimento di vino dell’anno 2025, allestita presso piazza Medford, all'interno del Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra”.
Tra gli altri elementi degni di nota, i workshop sui formaggi in collaborazione con Onaf, l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggio, e gli appuntamenti di VinumLab, con le Master Class curate dall’AIS Piemonte, a testimonianza di una volontà di approfondimento culturale sempre più ricercata.
Guardando al territorio, ha riscosso nuovamente grande successo Vinum a Tavola, presso la pertinenza del Castello di Roddi, che ha offerto una vetrina di prestigio alle eccellenze enogastronomiche piemontesi in tre cene curate da altrettanti chef, con la possibilità di degustare scegliendo tra oltre cento etichette diverse di vini e vermouth in abbinamento ai piatti firmati dagli chef Luigi Taglienti, Alberto Quadrio e Alessandro Boglione. Il Castello di Roddi è stato inoltre teatro dei corsi di cucina dove turisti italiani e internazionali hanno sperimentato le ricette di grandi piatti iconici dei sette chef Luigi Taglienti, Luca Zecchin, Fernando Tommaso Forino, Alberto Quadrio, i fratelli Costardi, Francesco Marchese e infine Anna Buganè, giovane cuoca con uno sguardo attento alla cucina tradizionale.
Tra gli eventi collaterali, il tour dei cru “I grandi vigneti del Barolo” promosso da Strada del Barolo, la Caccia al tesoro nelle Langhe organizzata da Turismo in Langa. Grande successo l’allestimento pensato per famiglie e bambini, con la Sala Beppe Fenoglio interamente dedicata ai laboratori e alla didattica e con Vinum Bimbi (organizzato grazie a Sinergia Outdoor) per insegnare ai bambini l’amore per la natura e le terre in cui il vino ha origine.
“È stata premiata -dichiara il presidente dell’Ente Fiera di Alba, Axel Iberti- la scelta strategica che ci ha portati ad aumentare la godibilità dell’evento, mantenendo la convivialità nelle piazze e consentendo al contempo, con la lounge dedicata, un innalzamento del livello per chi ha voluto approfondire la conoscenza delle etichette dei nostri grandi vini, sempre degustando responsabilmente L’evento si conferma una grande vetrina per le eccellenze enogastronomiche del Piemonte. Partendo da queste solide basi stiamo già lavorando sull’edizione del prossimo anno facendo ancora di più sistema con i consorzi vitivinicoli, quelli legati alla filiera agroalimentare e le realtà dei borghi, con l’intenzione di coinvolgere direttamente i produttori con nuove formule a beneficio di un pubblico più attento e profilato”.
EFA News - European Food Agency