Nasce la Giornata nazionale del formaggio
Accolta la richiesta di Onaf e Consorzi di tutela: si celebrerà il 12 luglio, san Lucio, patrono dei casari

Sono passati solo 40 giorni dalla consegna della proposta di istituire in Italia il 12 luglio quale Giornata Nazionale del Formaggio nelle mani del senatore Giorgio Salvitti e il progetto è già stato trasformato in un disegno di legge. Non nasconde la soddisfazione il presidente di Onaf, Pier Carlo Adami, che il 28 marzo durante la cerimonia di designazione di Roma quale Città del Formaggio, aveva presentato la proposta al senatore Giorgio Salvitti, consigliere di Francesco Lollobrigida, ministro per l’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste (leggi notizia EFA News).
"Abbiamo redatto il dossier -afferma Adami-facendoci portavoce delle istanze provenienti dagli alfieri della qualità casearia italiana: i maggiori Consorzi di Tutela e le 43 Città del Formaggio Onaf. La data del 12 luglio, ricorrenza di san Lucio, patrono dei casari, è stata scelta di comune accordo per celebrare la tradizione e la cultura casearia italiana. Siamo davvero molto felici che la nostra proposta sia stata presa così tanto a cuore dal senatore Salvitti, da essere trasformata in un disegno di legge in soli 40 giorni, molti dei quali non lavorativi a causa delle festività religiose e civili".
Ora il ddl, di cui Salvitti è il primo firmatario, dovrà essere presentato in commissione e poi alle Camere. Prosegue Adami: "anche a nome dei Consorzi di tutela aderenti, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Piave, Provolone Valpadana, Puzzone Di Moena, Ricotta Romana, Roccaverano, Valtellina Casera e Bitto, e dell’Associazione Formaggi Storici Della Campagna Romana, ci auguriamo che, come è riuscito a presentare rapidamente il DDL, il senatore Salvitti possa coagulare attorno al progetto gli assensi della Commissione e l’approvazione di Camera e Senato, così da poter rendere maggio, il prossimo 12 luglio, a tutti i formaggi italiani e alle migliaia di persone e alle centinaia di Enti coinvolti nella loro produzione e valorizzazione, in Italia e nel mondo".
Nel 2025 saranno quindi 43 i Comuni italiani che possono fregiarsi del riconoscimento di "Città del Formaggio", entrando a far parte di una rete che unisce territori diversi per cultura e geografia, ma accomunati da un'identità forte fondata sulla produzione casearia di qualità.
Povegliano, nel cuore del Trevigiano, celebra la sua storia attraverso formaggi simbolo come la Casatella Trevigiana DOP, il Morlacco e il Bastardo del Grappa. Casina, sulle colline reggiane, è una delle culle del Parmigiano Reggiano DOP, eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. Massa Lubrense, perla della Penisola Sorrentina, lega la propria identità alla tradizione della mozzarella e della lavorazione del latte bufalino e vaccino, in un contesto di paesaggio e biodiversità unico.
"Il progetto delle Città del Formaggio -conclude Adami- è nato per valorizzare la cultura casearia italiana nei suoi legami con la storia, l'identità e il turismo. Ogni anno le 44 Delegazioni Onaf diffuse in tutta Italia propongono alcune Città. Ogni nuova investitura è un passo avanti nella costruzione di una rete che unisce qualità, tradizione e capacità di attrarre visitatori attraverso l'autenticità dei territori.
Onaf comprende 44 delegazioni diffuse in tutta Italia, 44 esercizi commerciali in cui "batte un cuore Onaf", 43 Città del formaggio nel 2023 più altre 8 nel 2024, oltre 3.500 associati attivi, 35 anni di esperienza nell’organizzare corsi di formazione.
EFA News - European Food Agency