Bayer: fatturato stabile a 13,738 mld euro nel primo trimestre
Divisione Crop Science traina il gruppo: si prevedono oltre 3,5 mld in più entro il 2029

Il Gruppo Bayer ha registrato un solido inizio d'anno. Il bilancio del primo trimestre 2025 fa emergere in particolare la crescita degli utili nella Divisione Farmaceutica. L'azienda prevede che la crescita delle vendite e il margine di profitto della divisione si collochino nella fascia alta dell'intervallo indicato nelle previsioni per l'intero anno.
Tale divisione dovrebbe raggiungere una crescita superiore a quella del mercato, generando oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato incrementale derivante dall'innovazione entro il 2029. Entro lo stesso anno, la divisione punta a un margine Ebitda prima delle voci straordinarie intorno al 25%. Anche la produttività di cassa è destinata ad aumentare, con Crop Science che punta a un flusso di cassa operativo libero di oltre 3 miliardi di euro nel 2029. Questo è un segnale incoraggiante che il nostro modello operativo sta aiutando i team a fare di più con meno", ha affermato a riguardo l'amministratore delegato Bill Anderson.
Da parte sua, il direttore finanziario Wolfgang Nickl ha dichiarato: "Sulla base dello stato attuale degli annunci sui dazi e delle nostre misure di mitigazione, prevediamo di gestire l'impatto e confermiamo le nostre previsioni a cambi costanti per l'intero anno 2025".
La Divisione Crop Science ha una strategia completa per raggiungere questi obiettivi e ha già iniziato ad attuarla. L'azienda ha lanciato un piano quinquennale per contrastare la pressione sui costi a livello di settore, in particolare nel settore della protezione delle colture. Le misure includono la razionalizzazione del portafoglio prodotti, l'attenzione alla ricerca e sviluppo (R&S) su innovazioni che generano valore e l'ottimizzazione della rete produttiva. In tal modo, la Divisione Crop Science mira non solo a migliorare la propria posizione nel medio termine, ma anche ad aumentare la resilienza e l'adattabilità dell'intera organizzazione per gestire le incertezze macroeconomiche e geopolitiche.
Con una popolazione mondiale che raggiungerà i 10 miliardi nel 2050, il futuro dell'agricoltura risiede in soluzioni innovative che consentano agli agricoltori di produrre di più, riducendo al contempo l'impatto ambientale e ripristinando la salute del suolo. In qualità di leader dell'innovazione nel settore, la Divisione Crop Science si impegna a fornire nuovi prodotti di successo e strumenti che consentano sistemi agricoli rigenerativi. Tra gli esempi figurano il sistema per mais intelligente Preceon, la soia Vyconic, un pacchetto di tratti genetici unico nel settore con tolleranza a cinque erbicidi, nonché il nuovo erbicida icafolin.
"Ci stiamo concentrando radicalmente sul miglioramento della redditività, sull'offerta di innovazione di prim'ordine e sullo sfruttamento di nuovi pool di valore. Stiamo affrontando con decisione le nostre sfide e stiamo focalizzando l'attività per realizzare innovazioni con una rapidità mai vista prima", ha dichiarato Rodrigo Santos, membro del Consiglio di Amministrazione di Bayer AG e responsabile della Divisione Crop Science, durante un webinar per gli investitori.
Il fatturato del gruppo si è attestato a 13,738 miliardi di euro nel primo trimestre del 2025. Al netto degli effetti valutari e di portafoglio (adj. di cambio e di portafoglio), il fatturato è rimasto invariato rispetto al trimestre dell'anno precedente (meno 0,1%). L'effetto valutario negativo è stato di 55 milioni di euro (primo trimestre 2024: 525 milioni di euro). L'Ebitda ante oneri straordinari è diminuito del 7,4%, attestandosi a 4,085 miliardi di euro. Gli utili sono stati frenati dalla performance aziendale della Divisione Crop Science, dall'aumento delle spese per il programma di incentivi a lungo termine (Lti) a livello di Gruppo e da un effetto valutario negativo di 165 milioni di euro (primo trimestre 2024: 206 milioni di euro), derivante principalmente dall'impatto dell'iperinflazione.
L'Ebit è diminuito del 24,8%, attestandosi a 2,324 miliardi di euro, dopo oneri straordinari netti di 587 milioni di euro (primo trimestre 2024: 207 milioni di euro). Gli oneri straordinari si riferivano principalmente agli accantonamenti per i contenziosi legali relativi a Roundup e alle spese per le misure di ristrutturazione in corso.
L'utile netto è diminuito del 35,1%, attestandosi a 1,299 miliardi di euro, mentre l'utile per azione core è diminuito dell'11,7%, attestandosi a 2,49 euro, principalmente a causa della flessione dell'Ebitda ante oneri straordinari nella Divisione Crop Science. Il flusso di cassa libero è migliorato a -1,528 miliardi di euro (primo trimestre 2024: -2,626 miliardi di euro), principalmente grazie ai pagamenti anticipati da parte dei clienti di Crop Science, che hanno parzialmente compensato gli impatti stagionali negativi legati alla natura ciclica dell'attività della divisione. L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2025 ammontava a 34,255 miliardi di euro.
EFA News - European Food Agency