Niq/2. La nuova spesa degli italiani trainata dal fresco
NielsenIQ a Linkontro: segmento in rialzo del 5,5% nei primi quattro mesi 2025. Frutta e verdura in testa con +7,9%

La nuova spesa degli Italiani nella prima parte del 2025 è stata trainata dal fresco, segmento in rialzo del 5,5%. è questo uno dei dati fondamentali emersi dalla 40° edizione de Linkontro, l’evento di riferimento in Italia nel mondo del Largo Consumo celebrato da NielsenIQ, Stando alle rilevazioni di NIQ, nei primi 4 mesi del 2025 la frutta e la verdura segnano un +7,9% a valore (+4,4% nel 2024). Anche per le carni, con la macelleria e la polleria, il saldo è positivo: +5,6% a valore. I prodotti del food confezionato si attestano a +4,1%. Segnali di frenata, invece, provengono dagli articoli per animali +1,4% (a fronte di un +3,1% nell’intero 2024) e anche la cura della casa -0,8% nei primi mesi di quest’anno.
Più nello specifico, tra le categorie in forte crescita si trovano il mango con un +114,3% nel trend a volume; ma ancora l’avocado con un +47% e i semi, +32,2%. Nelle scelte di acquisto degli italiani si ritrova anche la ricerca di servizio, con prodotti facili da preparare che semplificano il consumo: è il caso delle basi per la pizza (60,3%) e dei piatti pronti vegetali (+15,6%) e anche dei surgelati vegetali (+11,9%).
Gli andamenti del Largo Consumo per canale
La crescita delle vendite non premia tutte le tipologie distributive, che trasversalmente stanno conoscendo un aumento della frequenza di acquisto e un calo dello scontrino medio come rilevato nell’80% dei gruppi distributivi, offrendo opportunità per incrementare la fedeltà. Si evidenzia un buon andamento per i superstore (+3,4% a volume da gennaio ad aprile 2025 versus +1,3% nel 2024) e i discount +3,8% a volume e +3,9% a valore nel 2025, complice la ricerca del risparmio. Gli specialisti drug sembrano rallentare la crescita, registrando un seppur interessante +4,5% a volume e un +3,4% a valore.
Emerge l’e-commerce
L'e-commerce, con una quota pari al 7,1% nel 2025, assume una dimensione sempre più significativa, registrando nel Largo Consumo Confezionato (LCC): in totale un +4,4% a valore, scelto per comodità e convenienza. Analizzando ancora più dettagliatamente questo canale, i pure players, cioè gli attori che nascono con canali di vendita solamente online e che rappresentano il 50% delle vendite del canale, crescono a valore del +5,5% e molto bene anche gli specializzati (19,5% della quota di mercato) che crescono a valore del 10,5%.
Crescita congiunta di IDM e MDD
Insieme, l’Industria di Marca (IDM) e la Marca Del Distributore (MDD) complessivamente maturano oltre 1 miliardo di Euro di crescita anno su anno, ciò che le differenzia sono le diverse leve che guidano lo sviluppo. Anche nel corso del 2025, la crescita dell’industria di marca è principalmente trainata dall’aumento dei prezzi, aprendo l’anno con un fatturato pari a +608 milioni di Euro, contribuendo alla crescita del fatturato LCC per il 57%. Invece, per quanto riguarda l’MDD (+450 milioni di Euro, pesando per il 43% della crescita), è l’aumento dell’assortimento di prodotto a marchio del distributore sugli scaffali a determinare la crescita per l’anno corrente.
Anche i target che determinano la crescita sono differenti: se da una parte la MDD si rivolge sempre di più agli 8 milioni di famiglie con figli a carico (+0,5% di quota) e di media età (+1,6% in quelle con reddito medio più basso), l’IDM è in crescita sia nelle famiglie mature ad alto reddito (+ 0,2%) sia in quelle a basso (+0,6%).
Secondo i dati del Consumer Panel di NIQ, la strategia di crescita vincente per i principali brand del Mass Market, il 59% dei quali in crescita a volume nel corso dell’ultimo anno, sembra risiedere nella capacità di raggiungere un numero sempre più elevato di clienti, con maggiori probabilità di successo se si riesce anche a migliorare la fedeltà.
Anche la MDD sta cercando di espandere la sua quota: cresce nel 65% delle categorie, in parte per aumento del solo numero di famiglie acquirenti (in due casi su tre) e in parte in tutte quelle dove, oltre ad incrementare il numero di acquirenti, riesce anche a crescere in fedeltà.
“La crescita del comparto, registrata negli ultimi mesi, testimonia la capacità dell’industria e della distribuzione di soddisfare sempre meglio i bisogni delle famiglie italiane -conclude Romolo De Camillis, Retailer Director di NielsenIQ-. Nel quadro attuale e guardando al prossimo futuro emergono ulteriori opportunità di crescita. Per coglierle appieno sarà importante continuare a migliorare i livelli di efficienza delle promozioni (circa un terzo delle attività non genera volumi incrementali) e degli assortimenti. Infine, lavorando insieme su specifici target di clientela, e cavalcando affinità tra brand ed insegne, si riuscirà ad intercettare un numero sempre più elevato di famiglie coprendo meglio i loro bisogni di consumo”.
EFA News - European Food Agency