Come sarebbe un mondo senza bovini?
Presentato al Parlamento Europeo il docufilm "World Without Cows"/Video

Oggi l’allevamento è spesso indicato tra i principali responsabili del cambiamento climatico e di altre crisi globali. Molti attivisti ambientalisti e soprattutto animalisti invocano la fine del consumo di carne e la chiusura degli allevamenti. Ma cosa accadrebbe davvero se lo si facesse davvero? E come sarebbe un mondo senza vacche, o più in generale, senza l’allevamento? A queste domande ha provato a rispondere World Without Cows, un docufilm presentato negli scorsi giorni al Parlamento Europeo di Bruxelles.
Il documentario, realizzato dai giornalisti pluripremiati Michelle Michael e Brandon Whitworth, è stato prodotto dall'organizzazione americana Planet of Plenty, che promuove la collaborazione tra settori e aree geografiche per creare e adottare soluzioni basate sulla scienza che aiutino l'agricoltura a fornire nutrimento a tutti, rivitalizzare le comunità rurali e ricostituire le risorse naturali del pianeta.
Gli autori, in un percorso della durata di 85 minuti, esplorano l’ipotesi di un mondo senza bovini, dando spazio a prospettive anche diverse fra loro: da quelle di scienziati e allevatori a quelle di economisti e ambientalisti. Il film solleva interrogativi cruciali: vivremmo davvero meglio senza le vacche? Cosa perderemmo? Cosa cambierebbe? Quali effetti inattesi potrebbero emergere? Attraverso una narrazione su scala globale e un rigoroso approccio ai dati, il documentario invita a superare semplificazioni e pregiudizi, portando al centro del dibattito temi chiave come la sicurezza alimentare, l’uso del suolo, le emissioni e la circolarità dei sistemi agricoli. Per realizzarlo, gli autori hanno viaggiato per tre anni in oltre 40 luoghi nel mondo, raccogliendo testimonianze e dati per indagare il ruolo dei bovini per salute umana, nutrizione, clima, cultura ed economia.
Oltre ad approfondire - e spesso smentire - molti luoghi comuni sugli impatti globali degli allevamenti, uno dei messaggi più importanti del film è l’urgenza del dialogo. Il documentario mostra che riunire agricoltori, società e decisori politici per parlare in modo aperto e onesto è fondamentale. Senza questo tipo di comunicazione, è impossibile trovare soluzioni equilibrate che funzionino per l’ambiente, l’economia e per chi dipende dal bestiame.
Guarda il trailer del film:
EFA News - European Food Agency