Italia-Uzbekistan: agricoltura e ambiente tra gli ambiti di cooperazione
In visita a Samarcanda, Meloni firma protocollo d'intesa con il presidente Mirziyoyev

La visita di due giorni di Giorgia Meloni in Uzbekistan (28-29 maggio) si conclude con importanti accordi sul piano diplomatico e dei diritti umani. Al contempo, entrambi i Paesi confermano la propria "disponibilità ad ampliare la cooperazione nella lotta alle minacce transnazionali, tra cui il terrorismo internazionale, l'estremismo violento, la criminalità organizzata, la criminalità informatica, il traffico di droga e l'immigrazione irregolare", si legge in una nota congiunta.
Le Parti continueranno a collaborare nell'ambito delle Nazioni Unite, dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), dell'Unione Europea-Asia Centrale, dell'Italia-Asia Centrale e di altre piattaforme internazionali per sostenere il multilateralismo e i valori globali condivisi.
Al contempo, a margine dell'incontro tra la premier italiana e il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, i due governi "riconoscono l'importanza strategica dell'approfondimento delle relazioni commerciali ed economiche e accolgono con favore le dinamiche positive del fatturato commerciale bilaterale". Italia e Uzbekistan "esprimono un interesse comune nella diversificazione e nell'espansione degli investimenti. cooperazione, in particolare in settori prioritari quali l'energia (comprese le energie rinnovabili e verdi), le infrastrutture, il settore manifatturiero, l'agricoltura, la gestione delle risorse idriche, l'innovazione digitale e le materie prime critiche, un ambito in cui intendono promuovere una cooperazione a lungo termine, come stabilito dalla Dichiarazione d'Intenti congiunta firmata oggi. Le Parti", prosegue la nota congiunta, "sostengono lo sviluppo delle piccole e medie imprese attraverso la condivisione di esperienze e la creazione di cluster congiunti". A tal proposito, Italia e Uzbekistan concordano di istituire un Gruppo di Lavoro congiunto di esperti e sottolineano l'importanza di rafforzare la connettività tra Europa e Asia centrale, sottolineando rispettivamente il ruolo dell'Italia come porta d'accesso all'Unione Europea e dell'Uzbekistan come partner chiave nella regione.
Altri ambiti di cooperazione alla luce dell'intesa, sono le accademie e la formazione, nell'intento di rafforzare i partenariati tra università e istituti di ricerca e promuovere progetti scientifici e tecnologici congiunti in settori di reciproco interesse. I due governi riconoscono l'urgenza di affrontare le sfide ambientali globali ed esprimono la loro disponibilità a collaborare in materia di protezione ambientale, conservazione della biodiversità, tecnologie verdi, e l'uso sostenibile delle risorse naturali. Italia e Uzbekistan sostengono infine "iniziative e progetti congiunti volti a costruire infrastrutture resilienti, migliorare l'efficienza energetica e affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, anche attraverso partenariati sull'innovazione ambientale".
EFA News - European Food Agency