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Ucimu: Davide Della Bella è il nuovo direttore generale

Raccoglie il testimone da Alfredo Mariotti che continuerà ad occuparsi delle manifestazioni fieristiche

Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione ha scelto Davide Della Bella in qualità di direttore generale per guidare l’organizzazione che conta oltre 250 imprese associate e che è presieduta da Riccardo Rosa. Nominato dal Consiglio Direttivo, che si è riunito nella seduta di martedì 10 giugno, Della Bella raccoglie il testimone da Alfredo Mariotti che ha diretto l’associazione per oltre 30 anni e che continuerà a occuparsi delle manifestazioni fieristiche gestite dall’associazione.

Classe 1974, Davide Della Bella è laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano. Chiamato a ricoprire la carica di vicedirettore di Ucimu nell’ottobre 2024, con l’obiettivo di assicurare corretto passaggio di consegne e piena continuità ai progetti già avviati, Della Bella da gennaio 2025 è segretario di Fondazione Ucimu, la società del gruppo che si occupa di studi strategici e attività di ricerca a sostegno del settore manifatturiero. È consigliere delegato di Ceu e Efim, società per l’organizzazione delle manifestazioni fieristiche e delle iniziative a favore del settore, e di Sofimu, holding che coordina le partecipazioni Ucimu-Sistemi per Produrre e svolge attività di promozione delle iniziative sviluppate in ambito associativo. Dal 2009 al 2024 è stato direttore generale di Ecole-Enti Confindustriali Lombardi per l’Education, ente di formazione a cui partecipano Ucimu e sette associazioni territoriali, tra cui Assolombarda.

"Prendo questo incarico con la consapevolezza del grande lavoro svolto da chi mi ha preceduto dando forma a idee e progetti sviluppati da una struttura solida e professionale", ha commentato Della Bella. "Il mio lavoro in Ucimu, cominciato ormai nove mesi fa, sarà quello di incrementare la visibilità dell’associazione presso istituzioni e stakeholder, intensificando l’attività di lobby e valorizzando il know-how tecnico, sociale e culturale delle imprese del settore anche attraverso la raccolta di contributi dalle stesse associate. Parallelamente, mi impegnerò per sviluppare attività e servizi in grado di sostenere e accompagnare la crescita delle associate in questo momento caratterizzato da profondi cambiamenti di contesto. Lo farò grazie al supporto di tutta la squadra e a partire da una puntuale attività di ascolto della base associativa che diverrà così parte attiva nella progettazione delle iniziative. Fondamentale sarà, per il raggiungimento dei risultati, una progressiva e ragionata modernizzazione dell’associazione a partire da digitalizzazione e individuazione dei nuovi trend”.

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EFA News - European Food Agency
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