Nuovo rinvio per i dazi Usa all'Ue? Sembra di sì, almeno stando a quanto dichiarato dal Segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, all'indomani dell'accordo raggiunto fra Stati Uniti e Cina. Secondo Bessent è possibile che la sospensione ai dazi Ue, contrattata fino al 9 luglio da Ursula von der Leyen dopo una telefonata avvenuta il 26 maggio con il presidente Donald Trump (leggi notizia EFA News), vada oltre i 90 giorni concessi dal presidente Usa. La proroga andrebbe a beneficio dei principali partner commerciali degli Stati Uniti, purché dimostrino "buona fede" nei negoziati commerciali in corso.

Gli Stati Uniti, ha ricordato Bessent in un'audizione davanti alla Commissione Affari e Finanze della Camera, hanno 18 "importanti" partner commerciali: l'amministrazione Trump sta "lavorando per raggiungere accordi" con questi Paesi. Tra essi è compresa l'Unione Europea, che sta portando avanti i negoziati finalizzati a regolare l'interscambio in futuro. "Se qualcuno non sta negoziando, allora non lo faremo neanche noi", ha dichiarato lapidario il Segretario al Tesoro ribadendo il concetto espresso dal presidente Trump.

Il segretario al Commercio USA Howard Lutnick si è detto "ottimista" riguardo la possibilità di giungere ad un accordo con l'Europa: anche se, ammette, "sarà probabilmente alla fine". 

"L'Europa -ammette Lutnick- è stata più che spinosa nei colloqui commerciali", ricordando che in UE non c'è una chiara leadership e che, per ottenere un'offerta, si è dovuti arrivare a minacciare dazi al 50% su tutti i prodotti.