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Turismo culturale in Italia in crescita del 18% nel 2025

Previste 205 milioni di presenze: spesa media giornaliera da 135 euro, 40 vanno in ristoranti

Oltre 205 milioni di presenze nel 2025, il 18% in più rispetto al 2024. Sono queste le previsioni che riguardano il turismo culturale in Italia, quello incentrato sulla conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale di un luogo, che comprende la storia, l'arte, l'architettura, le tradizioni e la cultura locale. sarà capace di generare. I dati sono stati resi noti dall'ultimo report realizzato su info Isnart da Media Research per conto di Vamonos Vacanze. 

Oltre la metà dei "turisti culturali" è costituita dai flussi italiani con 108 milioni di presenze, mentre la quota internazionale si attesta a 97 milioni", sottolineano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it, piattaforma on line specializzata in viaggi e vacanze di gruppo.

"Il nostro patrimonio culturale è la seconda motivazione di vacanza in Italia, subito dopo quella naturalistica", sottolineano gli esperi del tour operator. Basandosi sui numeri rilevati dall’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), il centro di ricerca Media Research ha calcolato il trend per il 2025, mettendo in evidenza un incremento del 18% rispetto all’anno scorso. 

La spesa media giornaliera? "La spesa media per una giornata al mare sarà quest’anno di 135 Euro -aggiungono d Vamonos Vacanze-; ma per gli acquisti di beni e servizi durante la vacanza chi viaggia per motivi culturali spende sensibilmente di più: 190 Euro". Il budget giornaliero “culturale” include 100 Euro pro capite per l’alloggio, 40 Euro per ristoranti e pizzerie, 25 Euro per attività ricreative, 25 Euro per i musei e monumenti.

Chi sceglie l’Italia per un viaggio culturale ha un profilo molto variegato. "Un profilo trasversale -dicono gli esperti-. Si tratta, infatti, di un turista curioso e attento, interessato tanto al patrimonio storico, artistico e architettonico, quanto alle bellezze naturali e alle eccellenze della cucina italiana. È un viaggiatore, dunque, che vive la cultura in tutte le sue forme". La visione viene confermata anche dai dati Isnart, secondo cui tra i turisti stranieri prevale la voglia di novità (24%) e l’interesse per la cucina italiana (22%).

Giunto a destinazione, le attività del viaggiatore culturale sembrerebbero essere quasi scontate: visite ai centri storici (42%), monumenti (39%), palazzi e castelli (32%), musei (27%) e siti archeologici (22%). Ma, secondo le osservazioni degli specialisti, "il dato che colpisce di più è la forte propensione anche per le escursioni nella natura: il 62% di questi turisti, infatti, sceglie gite all’aria aperta, con una percentuale nettamente superiore rispetto alla media nazionale, ferma al 45%", dicono gli esperti.

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EFA News - European Food Agency
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