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CLARA MOSCHINI

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Luca Iazzolino presidente della Federazione Gomma Plastica

In carica nel quadriennio per un comparto tra i pilastri dell’industria italiana per filiere come l’alimentare

L’assemblea generale della Federazione Gomma Plastica ha eletto Luca Iazzolino presidente per il quadriennio 2025-2029, al vertice di un comparto che rappresenta uno dei pilastri dell’industria manifatturiera italiana, con oltre 160.000 lavoratori e quasi 3.800 imprese. 

Costituita nel 2005 dall’aggregazione di Assogomma e Unionplast, Federazione Gomma Plastica è l’organizzazione di categoria in ambito confindustriale, che sostiene gli interessi delle Industrie della Gomma, dei Cavi Elettrici e delle Industrie Trasformatrici di Materie Plastiche ed Affini, un comparto che in Italia conta circa 140.000 addetti. Sono 499 le imprese aggregate dei due comparti che aderiscono alla Federazione e che occupano oltre 47.000 addetti. 

Amministratore delegato di Plastotecnica S.p.A., azienda padovana leader nel packaging flessibile in polietilene, Iazzolino siede anche nel consiglio di amministrazione di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica: è nel consiglio generale di Confindustria Veneto Est ed è attivamente impegnato sui temi del riciclo e dell’economia circolare. Prende il testimone da Marco Do che ha guidato la Federazione negli ultimi quattro anni.
 
Contestualmente all’elezione del Presidente, è stata definita la nuova squadra di vertice della Federazione per il mandato 2025-2029: diventano Vicepresidenti di diritto della Federazione Roberto Forresu, Global Head of Industrial Relations & Employment Governance di Pirelli, eletto presidente di Assogomma e Massimo Centonze, ceodi ITP SpA, eletto Presidente di Unionplast. Completano la squadra i tre vicepresidenti di nomina del presidente Iazzolino: Dario Baessato, General Manager di IVG Colbachini, Marco Bergaglio, Imprenditore di Pibergroup ed Edith Leoncavallo Bonizzoni, Europe Industrial Relations Director di Prysmian.

Una squadra, sottolinea il comunicato ufficiale "scelta nel segno della continuità e della competenza", nominata dagli associati in una fase cruciale per le due industrie, chiamate ad affrontare sfide complesse poste da un contesto geopolitico molto complicato e da un quadro normativo avverso, oltre che dalla necessità di rinnovare il contratto nazionale di lavoro, in scadenza a fine 2025.

“Il comparto della gomma plastica affronta un periodo che è e che si prospetta davvero sfidante -sottolinea il nuovo presidente, Luca Iazzolino-. La situazione economico-geopolitica è molto incerta e l’impatto rilevante, sia attuale che in prospettiva, di normative avverse, di fonte principalmente europea, sia per la gomma che per la plastica, rendono ulteriormente difficile la competitività delle imprese, con il rischio di una forte deindustrializzazione. La Federazione vuole essere un punto di riferimento saldo, che rappresenti in modo univoco due comparti fondamentali per l’Italia, operando per tutelarne e consolidarne il futuro, delle imprese e dei lavoratori che ne fanno parte”.

Le industrie della gomma e della plastica rappresentano una filiera strategica per l’economia italiana: non solo in sé, ma anche per ambiti industriali chiave quali l’alimentare, l’automotive, l’edilizia, la farmaceutica, la meccanica, "contribuendo in modo decisivo alla tenuta e alla competitività del sistema produttivo nazionale ed europeo". Circa il 40% della produzione è destinato all’export, confermando l’importanza internazionale della filiera, nella quale l’Italia figura tra i primi tre produttori in Europa, per entrambe le industrie.

Secondo i dati aggiornati al 2024, sono 3.797 le imprese che applicano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Gomma Plastica, con un totale di 164.317 lavoratori. La distribuzione geografica evidenzia una netta prevalenza nel Nord Italia, dove si concentra oltre il 70% delle imprese e degli occupati, con la Lombardia che si conferma regione leader con oltre 900 aziende attive. Il Centro Italia rappresenta circa il 17% della forza lavoro del settore, mentre il Sud e le Isole coprono il restante 13%. Il settore si conferma centrale in importanti filiere industriali quali l’alimentare, l’automotive, l’edilizia e la farmaceutica e l’elettronica, e gioca un ruolo cruciale anche sotto il profilo dell’export italiano.
 

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EFA News - European Food Agency
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