Il Perù vince The world best 50 restaurant: Italia ben piazzata
Al primo posto il Maido di Lima seguito da Asador Etxebarri (Spagna) e Quintonil (Messico)

L'Italia piazza sei ristoranti in classifica: miglior qualificato il Lido 84 di Gardone Riviera.
Il ristorante Maido a Lima, in Peru, è il The World’s Best Restaurant 2025, premio sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna. La classifica include ristoranti provenienti da 22 regioni in cinque continenti e 10 sono le nuove entrate in classifica.
Il peruviano Maido prende il posto del vincitore del 2024, il Disfrutar a Barcellona, che oggi occupa un posto d’onore nella hall of fame Best of the Best. Dietro Maido si sono piazzati sul podio l’Asador Etxebarri di Atxondo, in Spagna in seconda posizione e, terzo, il Quintonil di Città del Messico. Se il Perù vince, l'Italia non sfigura, visto che piazza ben 6 ristoranti nella top 50. I ristoranti italiani in classifica sono:
- Lido 84 di di Riccardo e Giancarlo Camanini a Gardone Riviera (Brescia) alla posizione n.16,
- Reale dello chef Niko Romito a Castel di Sangro (L'Aquila) alla posizione n.18,
- Atelier Moessmer dello chef Norbert Niederkofler a Brunico (Bolzano) alla posizione n.20,
- Le Calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano (Padova) in posizione 31,
- Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba (Cuneo) in 32a posizione,
- Uliassi di Mauro Uliassi, a Senigallia (Ancona) in 43a posizione.
Classificato in quinta posizione nel 2024, Maido rappresenta una vera e propria masterclass della cucina Nikkei, dove le raffinate tecniche giapponesi si fondono armoniosamente con gli ingredienti peruviani dal gusto vivace, dando vita a un'esperienza gastronomica al tempo stesso radicata nella tradizione e proiettata verso l’innovazione.
Il nome del ristorante si rifà a un’espressione giapponese di benvenuto: ‘Maido!’, infatti, è la primissima parola che gli ospiti sentono pronunciare, con calore, dal team dello chef Micha all’ingresso del locale. A oltre 15 anni dalla sua apertura, Maido resta fedele alla sua filosofia originaria, celebrando i migliori ingredienti locali, selezionati secondo le stagionalità, in un menù degustazione articolato in oltre 10 portate.
Per quanto riguarda l'Italia, tra gli individual awards, Massimo Bottura e la moglie chef Lara Gilmore hanno vinto il Woodford Reserve Icon Award 2025. Il premio "riconosce un individuo che ha dato un contributo eccezionale all'industria dell'ospitalità, degno di un riconoscimento globale". Il riconoscimento viene votato dall'Academy, formata da 1.080 esperti indipendenti del settore della ristorazione e da buongustai di tutto il mondo.
"Grazie alla loro eccellenza culinaria e al loro impegno filantropico -sottolinea la menzione-. Bottura e Gilmore hanno ridefinito il ruolo degli chef e dei ristoratori, dimostrando come il cibo possa essere un potente veicolo di cambiamento sociale e di costruzione della comunità.".
Il loro ristorante di punta, l'Osteria Francescana, ha vinto il premio Highest New Entry Award nel 2009 al n. 13 della classifica The World's 50 Best Restaurants, ed è salito fino a essere nominato The World's Best Restaurant nel 2016 e nel 2018, con Bottura che ha anche ritirato il Chefs' Choice Award nel 2011. Il riconoscimento globale ha portato la coppia a finanziare nel 2016 Food for Soul, un'organizzazione no-profit che ha aperto una serie di cucine comunitarie in tutto il mondo, da Milano a Rio de Janeiro, da Modena a Londra, Bologna, Parigi e Napoli, promuovendo l'inclusione sociale e sostenendo le persone in difficoltà attraverso il potere di un pasto condiviso.
EFA News - European Food Agency