Emergenza Sudan: Fao lancia campagna distribuzione sementi
Oltre 750mila abitanti del Paese africano stanno affrontando la fame in modo critico

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao) ha lanciato una campagna di distribuzione di sementi d'emergenza su larga scala, rivolta a 1,5 milioni di famiglie contadine – circa 7,5 milioni di persone – in 17 dei 18 stati del Sudan. La campagna del 2025 è iniziata nel Darfur occidentale, dove oltre 750mila persone – più della metà della popolazione – si trovano ad affrontare una fame di livello critico o addirittura peggiore a causa del conflitto e dell'insicurezza alimentare.
La Fao sta fornendo urgentemente semi di sorgo, miglio, ceci e piselli piccione per aiutare le famiglie a piantare in vista della principale stagione di coltivazione del 2025. Con il sostegno del Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite (Cerf), della Svizzera, del Qatar Fund for Development through Education Above All e dell'Unione Europea, questa campagna integra la più ampia risposta di emergenza della Fao nei settori agricolo e zootecnico.
"Piantare semi significa far crescere la speranza di cibo. Questa non è solo una crisi alimentare, è una corsa contro il tempo per salvare vite umane", ha affermato QU Dongyu, direttore generale della Fao. "Dobbiamo agire rapidamente e con decisione affinché chi è più nel bisogno possa produrre rapidamente il cibo di cui ha bisogno per sopravvivere".
La crisi umanitaria in Sudan ha raggiunto livelli catastrofici. Secondo l'ultima analisi dell'Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), pubblicata a dicembre 2024, metà della popolazione – 24,6 milioni di persone – sta affrontando alti livelli di insicurezza alimentare acuta (Fase Ipc 3 o superiore). La carestia (Fase Ipc 5) è stata dichiarata in cinque aree dal Comitato di Revisione delle Carestie dell'Ipc, colpendo 637.000 persone, con proiezioni che indicano che potrebbe estendersi ad altre cinque.
L'ultimo rapporto "Hunger Hotspots" classifica il Sudan tra i cinque focolai più preoccupanti. Le comunità stanno vivendo carestia, sono a rischio carestia o stanno affrontando livelli catastrofici di insicurezza alimentare acuta a causa dell'escalation del conflitto, degli shock economici in corso e dei disastri naturali. Queste crisi sono ulteriormente aggravate dalle crescenti difficoltà di accesso e dalle significative carenze di finanziamenti.
Da giugno 2025, la Fao e i suoi partner di risorse e attuazione hanno distribuito quasi 1000 tonnellate di semi di sorgo, miglio e okra negli stati del Darfur centrale, occidentale, orientale e meridionale. Inoltre, la Fao sta acquistando oltre 3000 tonnellate di sementi per le colture a sostegno di quasi 330mila famiglie, a beneficio di oltre 1,6 milioni di persone.
La Fao sta inoltre intensificando la sua risposta veterinaria, con l'intenzione di vaccinare 8 milioni di animali di proprietà di 3 milioni di persone in tutto il Sudan, un'ancora di salvezza per le comunità rurali, dove il bestiame è fondamentale per l'alimentazione e il reddito.
Nonostante l'urgenza, la risposta rimane gravemente sottofinanziata. La Fao necessita di oltre 156,7 milioni di dollari per raggiungere oltre 14 milioni di persone con aiuti salvavita nel 2025. Ad oggi, sono stati stanziati solo 4,1 milioni di dollari, lasciando un deficit di finanziamento di ben 152,6 milioni di dollari.
La distribuzione di sementi della Fao è una delle risposte umanitarie più efficaci e convenienti alla crisi alimentare in Sudan, consentendo alle persone non solo di sopravvivere, ma anche di sostenersi dignitosamente producendo il proprio cibo e ricostruendo i propri mezzi di sussistenza. Tuttavia, senza un intervento umanitario urgente e intensificato, che includa il supporto agricolo d'emergenza e l'accesso senza ostacoli alle comunità colpite dal conflitto, la crisi non potrà che aggravarsi.
EFA News - European Food Agency